TB/FCS/Royn - NSÍ Runavík 1-3 (vedi sintesi)
Marcatori: 8° Klæmint Olsen (NSÍ), 42° Jonleif Højgaard (NSÍ), 69° Poul Ingason (TB), 80° Per Langgaard (NSÍ)
Ammoniti: 26° Árni Frederiksberg (NSÍ), 51° Jón Áki Jacobsen (TB), 56° Mats Walberg (TB)
Spettatori: 450Partita complicata per entrambe le squadre, con i padroni di casa a caccia di conferme e gli ospiti a caccia di linfa vitale per una stagione fin qui molto grigia. Ma, come si sa, la fame fa uscire il lupo dal bosco, e la necessità di punti costringe i gialloneri ad una partita d'attacco fin dall'inizio. Il palo colpito da fuori area da Petur Knudsen dopo appena cinque minuti è soltanto l'antipasto del banchetto che si aprirà tre minuti dopo, quando Klæmint Olsen approfitta di uno sciagurato retropassaggio di Heri Kjærbo per battere l'incolpevole portiere. Un errore così grave, per giunta a inizio partita, è in grado di condizionare un intero match, e infatti la squadra di casa si scioglie come neve al sole. Il sipario cala già al 42°, quando Jonleif Højgaard ribadisce in rete un contropiede che sempre Knudsen aveva clamorosamente sprecato sparando addosso a Marius Berntzen. Il gol fantasma (ma convalidato dal guardalinee) di testa da calcio d'angolo del solito Poul Ingason sembra riaccendere i giochi al 69°, ma undici minuti dopo Per Langgaard chude definitivamente i conti con un gol rocambolesco dopo una serie di rimpalli in area. Per il TB/FCS/Royn è un brutto passo indietro rispetto alla vittoria convincente con il B36, anche se per il momento il primato è ancora nelle sue mani (a cui si aggiungono ora quelle del Víkingur Gøta). L'NSÍ invece gode di una serie di risultati tutti favorevoli e, pur senza brillare fino a questo punto, si ritrova a -3 dal primo posto.
HB Tórshavn - Víkingur Gøta 2-2 (vedi sintesi)
Marcatori: 22° Hans Pauli Samuelsen (VG), 40° Ári Jónsson (HB), 70° Gert Hansen (VG), 85° Aleksandar Stankov (HB)
Ammoniti: 34° Atli Gregersen (VG), 59° Rókur Jespersen (HB), 90+2° Filip Djordjevic (VG)
Spettatori: 650In quello che si sta profilando come un testa a testa molto equilibrato, il Víkingur Gøta non approfitta dello scivolone del TB/FCS/Royn e impatta nella Tórshavn rossonera. Quello dei nerazzurri è uno spreco quasi delittuoso, considerando il dominio totale contro un HB incapace di uscire dall'apatia che lo attanaglia ormai da anni. Il vantaggio ospite è merito del siluro dalla distanza di Hans Pauli Samuelsen che sorprende completamente Teitur Gestsson, ma a cinque minuti dall'intervallo la difesa è molto disattenta su una rimessa laterale e lascia Ári Jónsson libero di colpire in area: sull'unica occasione del primo tempo, l'HB trova l'1-1. Nella ripresa, altro calcio d'angolo, altro gol per il Víkingur, questa volta di Gert Hansen. All'85° il risultato viene fissato sul 2-2 dalla rete di Aleksandar Stankov, e anche questa nasce dalla bandierina, ma cinque minuti dopo succcede l'incredibile. Hanus Jacobsen riesce a segnare il gol del 3-2 e si lascia andare a festeggiamenti sfrenati con i compagni di squadra, ma l'arbitro prima convalida e poi annulla il gol su segnalazione del guardalinee. Il motivo non è ben chiaro, ma dalla gestualità dell'arbitro sembrerebbe per un fuorigioco. Comunque, resta da segnalare l'encomiabile sportività con la quale i giocatori nerazzurri accettano la decisione dell'arbitro (giunta in un big match al 90°). Il pari, però, non accontenta nessuno, e se gli ospiti falliscono il sorpasso in vetta, i padroni di casa restano nell'anonimo centro della classifica.
KÍ Klaksvík - EB/Streymur 1-0 (vedi sintesi)
Marcatori: 87° Albert Adu
Ammoniti: 50° Hørður Askham (KÍ), 58° Jonas Rasmussen (KÍ)
Espulsi: 89° Hørður Askham (KÍ, per doppia ammonizione)
Spettatori: 800Espulsi: 89° Hørður Askham (KÍ, per doppia ammonizione)
Dei passi falsi di chi precede approfitta il KÍ Klaksvík, anche se contro il fanalino di cosa EB/Streymur fatica molto più del previsto a trovare il gol. Nel primo tempo, in particolare, il dominio azzurro è a tratti imbarazzante e sono almeno quattro le palle gol nitide, sulle quali in tre circostanze Trygvi Askham si supera e abbassa la saracinesca; la quarta palla invece viene respinta dal palo. Ed è ancora un palo al 60° a negare ad Albert Adu la gioia del vantaggio, in quella che sembra a tutti gli effetti una gara stregata. Il muro ospite, però, alla fine capitola all'87°, quando è un colpo di testa proprio di Adu a sbloccare una partita dominata e che rischiava di trasformarsi in un "furto di punti" potenzialmente letale. Nel finale viene espulso Hørður Askham che blocca un contropiede dell'EB/Streymur molto pericoloso, ma il suo rosso è fondamentale per arrivare a fine partita con i tre punti in tasca. Azzurri a -2 dal duo di testa, nerazzurri (anche se in maglia bianca) ultimi a 4 punti.
B36 Tórshavn - ÍF Fuglafjørður 4-0 (vedi sintesi)
Marcatori: 10° Patrik Johannesen, 30° e 45° Benjamin Heinesen, 37° aut. Henrik Jensen
Ammoniti: 38° Ari Ellingsgaard (ÍF), 39° Alex José dos Santos (ÍF), 41° Dánjal Pauli Højgaard (ÍF), 61° Ndende Adama Guéye (ÍF), 87° Jákup Andrias Gaardbo (ÍF), 90+1° Fritleif í Lambanum (ÍF)
Spettatori: 450Dà segni di vita il B36, che finalmente interrompe la sua astinenza da vittorie e si libera anche della tremenda pareggite con un primo tempo maiuscolo, che annichilisce un incredulo ÍF Fuglafjørður. I primi dieci minuti per i bianconeri sono di riscaldamento, ma già si nota che riescono ad arrivare al tiro con una facilità disarmante. Il tiro al bersaglio trova però il centro al 10° esatto, quando Patrik Johannesen dalla distanza sorprende un non del tutto incolpevole Henrik Jensen. Contro una squadra praticamente inesistente in campo, il B36 fa un po' quel che gli pare, e si diverte a cercare nuove soluzioni nonostante il margine di vantaggio fosse minimo. Al 25° Benjamin Heinesen trova un palo da zero metri, ma si riscatta cinque minuti dopo grazie alle inesistenti marcature della difesa biancorossa. Al 37° l'avversario è completamente KO grazie alla papera di Henrik Jensen, che prima blocca un retropassaggio di testa e poi se lo fa sfuggire di mano buttandolo nella sua stessa porta. Solo dopo questo pugno in faccia gli ospiti provano a reagire, e si vedono negare un rigore (che poteva starci) dall'arbitro. Rigore sì, rigore no che fosse, al 45° Heinesen fa doppietta e archivia con tre quarti d'ora d'anticipo la pratica. Nella ripresa i ritmi sono comprensibilmente molto più bassi, ma nonostante ciò le occasioni migliori capitano al B36, anche se ad onor del vero l'ÍF di tanto fa capolino in avanti. Con questo risultato, il B36 lascia la zona retrocessione e approda a metà classifica, in compagnia dei cugini rossoneri e del tenace 07 Vestur, mentre l'ÍF Fuglafjørður - ad appena un punto di distanza dal baratro - ha seri motivi per cui preoccuparsi. Se il buongiorno si vede dal mattino, quest'anno rischia di essere molto complicato.
07 Vestur - Skála 1-1 (vedi sintesi)
Marcatori: 62° Holgar Durhuus (07), 74° rig. Pætur Jacobsen (S)
Ammoniti: 90° Sølvi Egilsson (07)
Spettatori: 300Nulla di emozionante a Sørvágur, dove i padroni di casa passano in vantaggio al 62° con un gol di Holgar Durhuus, ma al 74° concedono un rigore in modo ingenuo per un fallo in area su Leivur Joensen. Dal dischetto Pætur Jacobsen non sbaglia, e trova una rete che vale un punto importante in ottica salvezza. Lo 07 Vestur ottiene il terzo risultato utile consecutivo dopo due vittorie ed è a pari punti con le squadre della capitale, mentre lo Skála agguanta l'EB/Streymur, col quale condivide l'ultima posizione.
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