Axel Andrésson, il primo presidente del Vikingur Reykjavík (da historiafutbolislandes.wordpress.com) |
La squadra rossonera fu fondata il 21 aprile nello scantinato di Emil Thoroddsen ed alla prima riunione parteciparono 32 ragazzi. Il primo presidente fu Axel Andrésson, scelto perché il più grande dei compagni: aveva dodici anni. Il padrone di casa Emil, di nove anni, fu designato come segretario mentre Davíð Jóhannesson, 11 anni, fu il tesoriere. A leggere le età dei fondatori del club si potrebbe pensare ad un errore ma non dobbiamo stupirci: come abbiamo visto nel caso del Fótboltafélag Reykjavíkur, fondato da studenti, nel calcio pioneristico di fine Ottocento-inizi Novecento molte squadre nacquero grazie alla volontà di giovani ragazzi o, in casi particolari come questo, di bambini. Ricordiamo che in Italia, la Juventus fu fondata da un gruppo di liceali su di una panchina di un parco di Torino. Tornando al Vikingur, i primi anni di vita del club furono eccezionali: in dieci anni la squadra non perse neanche un incontro, segnando 58 gol e subendone solo 16. Questi dati danno l’idea di quante poche partite si giocassero in Islanda all’epoca. Le condizioni climatiche ovviamente impedivano di giocare per tutto l’arco dell’anno: ancora oggi è difficile spostarsi in Islanda in autunno e inverno, pensate come doveva essere la situazione nel 1908! Bisogna che dire che nei primi anni di vita le attività del Vikingur erano rivolte esclusivamente ai più giovani, non potendo quindi partecipare ai primi campionati disputatisi in quegli anni. Nel 1918, però, proprio grazie a questa incredibile striscia di vittorie la società decise di creare anche una prima squadra in modo da poter partecipare alla competizione nazionale di quell’anno; non passò molto tempo prima che i rossoneri mostrassero la loro forza, vincendo nel 1920, alla loro terza partecipazione, il titolo di campioni d’Islanda.
Come abbiamo detto, il 1908 è un anno importante; oltre al Vikingur nasce anche il Fram, per l’esattezza il 1 maggio. La nascita di questa società è piuttosto controversa. In quell’anno Pétur J.H. Magnússon, un ragazzo del quartiere periferico di Reykjavík chiamato Miðborg (nell’area del lago Tjörnin), comprò un pallone ed iniziò a giocare con i compagni del quartiere. In quella fase la “squadra” non aveva un nome, non aveva colori sociali, niente di tutto ciò che potesse definirla squadra. Solamente il 15 marzo del 1909 ci fu una riunione in cui si decise di dare un nome alla squadra e fu scelto Kari, un personaggio della Njalsaga, una delle più belle e famose saghe islandesi. Non soddisfatti del nome, in una successiva assemblea, si decise di cambiarlo in Fram. Anche sul significato di questa parola non ci sono notizie sicure: alcuni studiosi sostengono che sia semplicemente l’avverbio “fram” (attacco), altri che sia una storpiatura del nome della squadra danese Frem, altri ancora che sia una sorta di crasi del nome dell’esploratore norvegese Friðþjófs Nansens. La verità probabilmente rimarrà avvolta nel mistero.
Con la nascita di altre realtà calcistiche, soprattutto a Reykjavík, la celebrità e la voglia di calcio degli islandesi aumentava costantemente. Non trascorse infatti molto tempo prima di arrivare al 1911, un anno che segnò la svolta per il football nell’isola: in quell’anno fu, infatti, realizzato il primo campo sportivo d’Islanda, il Melavöllur. La costruzione di un impianto del genere portò in breve tempo anche alla decisione di organizzare un campionato vero e proprio, sul modello delle altre nazioni europee, e che decidesse chi fosse la squadra più forte d’Islanda. Di questi due argomenti (e di altri) ci occuperemo nelle prossime due e ultime puntate del nostro viaggio nella storia degli albori del calcio islandese.
Pétur J.H. Magnússon, il “fondatore “ del Fram (da historiafutbolislandes.wordpress.com) |
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