Il nostro viaggio nella storia del calcio islandese prosegue e ci porta ad un anno molto importante per il football locale, il 1911. In quella data, infatti, venne realizzato un luogo storico e forse unico nel panorama calcistico mondiale, che segnerà il calcio islandese per oltre quattro decenni: il Melavollur. Ma facciamo un piccolo passo indietro.
Nel 1909 la UMFÍ (abbreviazione di Ungmennafélag Íslands, l’associazione giovanile islandese) prese la decisione di organizzare i primi giochi sportivi nazionali che si tennero ad Akureyri; tra le discipline fu inserito anche il calcio e come dimostrazione si tenne una sfida tra una rappresentativa della stessa Akureyri ed una di Husavik (per la cronaca la partita finì col risultato di 1-0 per la squadra di casa).
Questa manifestazione si svolgeva ogni tre anni e si scelse come sede per i tornei del 1911 e del 1914 la capitale. Sembra strano ma a Reykjavík non esisteva ancora una struttura adeguata per poter ospitare una manifestazione del genere; per questo motivo il 12 settembre del 1910 diversi club sportivi della capitale si riunirono e decisero di creare un vero e proprio campo sportivo dove poter praticare sport nella città. Venne scelta la zona di Melar, dove oggi sorge la Biblioteca Nazionale e Universitaria, nell’area occidentale di Reykjavík, da cui deriva il nome dello stadio che segnò gran parte della vita sportiva dell’Islanda (vi consiglio in proposito di cercare il film Blikkið: saga Melavallarins [titolo internazionale: The Pitch: A Sports Arena With a Soul] che vi aiuterà a capire cosa voglia dire per un islandese il Melavöllur.
Qui vi lascio un breve estratto sottotitolato in inglese https://vimeo.com/54170457). Il costo dell’intera opera, i cui lavori furono terminati nel breve volgere di un anno, si aggirava intorno alle 10.500 corone e fu coperto in parte dal comune Reykjavík e in parte da contributi privati. Il nuovo impianto ospitò, tra il 17 e il 25 giugno del 1911 il secondo torneo sportivo nazionale; l’occasione era ancora più propizia perché nello stesso periodo cadeva il centenario della nascita di Jón Sigurðsson, uno dei padri fondatori del movimento indipendentista islandese, oltre ad essere considerato alla stregua di un eroe nazionale.
Il torneo prevedeva soprattutto dimostrazioni di ginnastica (sia maschile che femminile) e atletica ma nel programma venne inserita una partita di calcio tra il Fram e il Fótboltafélag Reykjavíkur, che può a tutti gli effetti considerarsi il primo incontro di calcio ufficiale della storia del football islandese.
Purtroppo di questo primo storico match non abbiamo resoconti precisi anzi, gli storici del calcio islandese non sono concordi neanche sul risultato finale della partita: alcune fonti (forse più vicine al Fram) riportano che il Fótboltafélag Reykjavíkur inviò una formazione di riserve perché non riteneva all’altezza gli avversari e la partita, nonostante la disparità di forze, terminò a rete inviolate. Una seconda fonte (forse di parte bianconera), al contrario riporta una vittoria per 2-0 dell’FR. Una fonte più neutrale, infine, sostiene che la partita terminò sul 2-0 per il Fram con doppietta di Friðþjófur Thorsteinsson (segnatevi il suo nome perché lo ritroveremo nell’ultima tappa del nostro viaggio).
Comunque, a prescindere dal risultato, questa partita era il segnale che si aspettava per dare l’inizio ufficiale alle ostilità: l’anno dopo, nel giugno del 1912, venne organizzato il primo campionato islandese, che prosegue ininterrottamente (unico caso in tutta Europa) ancora oggi e giunto quest’anno alla sua edizione numero 105.
Il primo Melavöllur fu sede di tutte le partite del campionato fino al 1925, quando venne realizzato un nuovo campo sportivo adiacente al precedente, andato distrutto durante una tormenta invernale. La nuova sede fu teatro delle sfide per il titolo di campione d’Islanda fino al 1959, quando la federazione decise di ristrutturare il format dei campionati: non più un girone all’italiana con partite di sola andata ma di disputare anche un girone di ritorno a campi invertiti.
Il vecchio stadio continuò ad essere usato anche per le partite della Nazionale fino a quando non venne rinnovato il Laugardasvöllur, scelto come sede della rappresentativa del paese. Il Melavöllur fu teatro delle finali di Coppa d’Islanda fino al 1972 e la sua vita ebbe termine nel 1984 quando venne definitivamente dismesso.
Il 1911 non è solo da ricordare per questi eventi ma anche per la fondazione del Valur, una delle società più nobili e vincenti dell’isola. Circa un mese prima dell’inizio del torneo sportivo del Melavöllur, esattamente l’11 maggio. Il club nacque all’interno della KFUM (Kristileg félög ungra manna, letteralmente l’Associazione dei giovani uomini cristiani) fondata nel 1899 dal prete norvegese Friðik Friðriksson il quale scelse anche il nome della nuova società, Valur, ovvero l’aquila simbolo dell’Islanda.
Con questi eventi ci avviciniamo sempre più ad uscire dalla fase per così dire “leggendaria” del calcio islandese, quando tutto era un po’ casuale e le squadre nascevano soprattutto grazie ad eventi fortuiti (come abbiamo visto nel capitolo precedente); il 1912 segna l’entrata ufficiale dell’Islanda nel mondo del calcio, con la disputa del primo campionato nazionale che sarà anche il termine del nostro viaggio negli albori del calcio di questa terra.
Esibizioni di ginnastica femminile all’inaugurazione del Melavöllur nel 1911 (da historiafutbolislandes.wordpress.com) |
Questa manifestazione si svolgeva ogni tre anni e si scelse come sede per i tornei del 1911 e del 1914 la capitale. Sembra strano ma a Reykjavík non esisteva ancora una struttura adeguata per poter ospitare una manifestazione del genere; per questo motivo il 12 settembre del 1910 diversi club sportivi della capitale si riunirono e decisero di creare un vero e proprio campo sportivo dove poter praticare sport nella città. Venne scelta la zona di Melar, dove oggi sorge la Biblioteca Nazionale e Universitaria, nell’area occidentale di Reykjavík, da cui deriva il nome dello stadio che segnò gran parte della vita sportiva dell’Islanda (vi consiglio in proposito di cercare il film Blikkið: saga Melavallarins [titolo internazionale: The Pitch: A Sports Arena With a Soul] che vi aiuterà a capire cosa voglia dire per un islandese il Melavöllur.
Qui vi lascio un breve estratto sottotitolato in inglese https://vimeo.com/54170457). Il costo dell’intera opera, i cui lavori furono terminati nel breve volgere di un anno, si aggirava intorno alle 10.500 corone e fu coperto in parte dal comune Reykjavík e in parte da contributi privati. Il nuovo impianto ospitò, tra il 17 e il 25 giugno del 1911 il secondo torneo sportivo nazionale; l’occasione era ancora più propizia perché nello stesso periodo cadeva il centenario della nascita di Jón Sigurðsson, uno dei padri fondatori del movimento indipendentista islandese, oltre ad essere considerato alla stregua di un eroe nazionale.
Il torneo prevedeva soprattutto dimostrazioni di ginnastica (sia maschile che femminile) e atletica ma nel programma venne inserita una partita di calcio tra il Fram e il Fótboltafélag Reykjavíkur, che può a tutti gli effetti considerarsi il primo incontro di calcio ufficiale della storia del football islandese.
Purtroppo di questo primo storico match non abbiamo resoconti precisi anzi, gli storici del calcio islandese non sono concordi neanche sul risultato finale della partita: alcune fonti (forse più vicine al Fram) riportano che il Fótboltafélag Reykjavíkur inviò una formazione di riserve perché non riteneva all’altezza gli avversari e la partita, nonostante la disparità di forze, terminò a rete inviolate. Una seconda fonte (forse di parte bianconera), al contrario riporta una vittoria per 2-0 dell’FR. Una fonte più neutrale, infine, sostiene che la partita terminò sul 2-0 per il Fram con doppietta di Friðþjófur Thorsteinsson (segnatevi il suo nome perché lo ritroveremo nell’ultima tappa del nostro viaggio).
Comunque, a prescindere dal risultato, questa partita era il segnale che si aspettava per dare l’inizio ufficiale alle ostilità: l’anno dopo, nel giugno del 1912, venne organizzato il primo campionato islandese, che prosegue ininterrottamente (unico caso in tutta Europa) ancora oggi e giunto quest’anno alla sua edizione numero 105.
Il primo Melavöllur fu sede di tutte le partite del campionato fino al 1925, quando venne realizzato un nuovo campo sportivo adiacente al precedente, andato distrutto durante una tormenta invernale. La nuova sede fu teatro delle sfide per il titolo di campione d’Islanda fino al 1959, quando la federazione decise di ristrutturare il format dei campionati: non più un girone all’italiana con partite di sola andata ma di disputare anche un girone di ritorno a campi invertiti.
Il vecchio stadio continuò ad essere usato anche per le partite della Nazionale fino a quando non venne rinnovato il Laugardasvöllur, scelto come sede della rappresentativa del paese. Il Melavöllur fu teatro delle finali di Coppa d’Islanda fino al 1972 e la sua vita ebbe termine nel 1984 quando venne definitivamente dismesso.
Il 1911 non è solo da ricordare per questi eventi ma anche per la fondazione del Valur, una delle società più nobili e vincenti dell’isola. Circa un mese prima dell’inizio del torneo sportivo del Melavöllur, esattamente l’11 maggio. Il club nacque all’interno della KFUM (Kristileg félög ungra manna, letteralmente l’Associazione dei giovani uomini cristiani) fondata nel 1899 dal prete norvegese Friðik Friðriksson il quale scelse anche il nome della nuova società, Valur, ovvero l’aquila simbolo dell’Islanda.
Con questi eventi ci avviciniamo sempre più ad uscire dalla fase per così dire “leggendaria” del calcio islandese, quando tutto era un po’ casuale e le squadre nascevano soprattutto grazie ad eventi fortuiti (come abbiamo visto nel capitolo precedente); il 1912 segna l’entrata ufficiale dell’Islanda nel mondo del calcio, con la disputa del primo campionato nazionale che sarà anche il termine del nostro viaggio negli albori del calcio di questa terra.
La formazione del Fram che affrontò il Fótboltafélag Reykjavíkur all’inaugurazione del Melavöllur nel 1911 (da historiafutbolislandes.wordpress.com) |
Molto interessante!
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