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venerdì 14 ottobre 2016

Qual. Mondiali 2018, 2° e 3° giornata gruppo B - I campioni d'Europa passeggiano a Tórshavn, ma che forza contro la Lettonia!

Se l'Islanda ci ha regalato due notti magiche che ormai confermanola bontà di un progetto destinato ancora a crescere, le Fær Øer ci hanno letteralmente stupito. Dalla vittoria in Lettonia al tonfo col Portogallo il passo potrebbe sembrare breve, ma in realtà entrambi i risultati potevano essere ampiamente previsti. Infatti, i faroesi ormai si stanno muovendo sulla falsariga dei vicini islandesi, sia pure con risorse ancora più limitate. Ovviamente non stiamo pensando ad un miracolo bis (per ora purtroppo non ci sono i presupposti), ma che ci sia un cambiamento è piuttosto evidente. Forse alla fine non si arriverà alla qualificazione ai mondiali, ma nell'arcipelago c'è voglia di crescere: a ufficializzarlo, dopo lo 0-0 imposto all'Ungheria un mese fa, la vittoria indiscutibile di Riga.

Appena è scattata la prevendita, i biglietti per la sfida col Portogallo sono andati esauriti. In questa foto un gruppo di tifosi del KÍ a poche ore dalla partita. Giusto per capire il clima che c'era... (nordlysid.fo)

Lettonia - Fær Øer 0-2 (vedi highlights)
Marcatori: 19° Sonni Nattestad, 70° Jóan Símun Edmundsson
Ammonizioni: 25° Vitālijs Jagodinskis (LVA), 75° Vitālijs Maksimenko (LVA), 76° Jóan Símun Edmundsson (FRO)
Stadio: Skonto stadions (4.823 spett.)
Arbitro: Serhij Bojko (UKR)

 
Dopo lo stretto 0-0 con l'Ungheria, arriva per i faroesi la trasferta in Lettonia. Tra le due nazionali non esistono precedenti, ma le squadre faroesi nell'ultimo periodo non sono molto fortunate con quelle provenienti dalla piccola repubblica baltica: basta pensare all'incontro tra Ventspils e Víkingur Gøta nei turni preliminari di Europa League la scorsa estate. Tuttavia, escludendo le amichevoli e la Coppa Baltica, i lettoni non vincono una gara casalinga dal lontano settembre 2013, quando nelle qualificazioni per Brasile 2014 sconfissero per 2-1 la Lituania; più recente l'ultima vittoria esterna degli ospiti, risalente all'ormai famosa notte magica del Pireo nel novembre 2014. Dopo i primi venti minuti di equilibrio, però, i lettoni sono costretti a capitolare al gol di Sonni Nattestad, che nasce da un calcio d'angolo battuto maluccio e soprattutto dalle responsabilità piuttosto evidenti di Andris Vaņins. A dire il vero, a questo punto del match succede poco: i padroni di casa continuano a fare la loro oneste partita, ma non riescono praticamente mai a spaventare la retroguardia avversaria. Nel secondo tempo, invece, la Lettonia torna rigenerata dagli spogliatoi e costringe gli uomini di Lars Olsen a rintanarsi in difesa. Si scatena un assedio, ma il fortino riesce a reggere e a far passare la sfuriata senza subire danni. Ma proprio quando sembra che la Lettonia stia ricaricando un altro attacco, al 69° Aleksejs Višņakovs sbaglia un banale passaggio a centrocampo facendo scattare il contropiede faroese con Jóan Símun Edmundsson che a tu per tu col portiere non sbaglia. Anche in questo caso, l'uscita di Vaņins non è delle migliori, ma il tocco sotto dell'attaccante dell'Odense è più che delizioso. L'ultimo brivido è un dribbling di Valērijs Šabala all'88°, ma la conclusione è troppo debole per creare problemi maggiori. Termina così il match: la vittoria va alle Fær Øer che, grazie alla contemporanea sconfitta dell'Ungheria, si trovano inaspettatamente al secondo posto nel girone con 4 punti.

Partite girone B 2° giornata (punti tra parentesi):
Ungheria (1) - Svizzera (6) 2-3
Portogallo (3) - Andorra (0) 6-0
Lettonia (3) - Fær Øer (4) 0-2


Fær Øer - Portogallo 0-6 (vedi highlights)
Marcatori: 1, 22°, 37° André Silva, 65° Cristiano Ronaldo, 90+1° João Moutinho, 90+3° João Cancelo
Ammonizioni: 39° José Fonte (POR), 59° Atli Gregersen (FRO), 60° Pepe (POR)

Stadio: Tórsvøllur (4.748 spett.)
Arbitro: Gediminas Mažeika (LIT)

 
La sconfitta in casa della Svizzera all'esordio ha dato una bella sveglia al Portogallo, che si poi ripreso con un 6-0 facile contro l'Andorra. La trasferta a Tórshavn, però, era vista dai lusitani come più impegnativa, anche se ovviamente i campioni d'Europa sapevano bene che partivano largamente favoriti nonostante l'ambiente insolitamente caldo. La strada è in salita fin da subito però, perché Santos schiera titolari tutte le sue stelle: da Quaresma a Cristiano Ronaldo passando per il quasi esordiente André Silva, che si rivelerà il vero mattatore della serata. L'attaccante del Porto, infatti, si mette in mostra già al 12°, quando buca troppo facilmente la difesa di Olsen, che intorno a lui aveva costruito una vera e propria gabbia. Lo show rossoverde continua senza intralcio, coi padroni di casa bloccati dagli eccessivi timori reverenziali: al 22° colpo di testa ancora di Silvia e Portogallo già avanti per 2-0. Tutti a casa al 37°, quando i portoghesi in quindici secondi vanno da una parte all'altra del campo e mandano in rete ancora André Silva, con responsabilità gravissime di tutti i difensori. Il primo tempo per fortuna finisce così, ma si intuisce che nel secondo ci sarà da soffrire. Per Silva, invece, è una notte da incorniciare: dopo il gol all'esordio contro l'Andorra, a Tórshavn una tripletta alla seconda partita con la maglia della nazionale. Se son rose...
Nel secondo tempo, la musica non cambia affatto. Al 65° arriva il gran gol dell'uomo più atteso, Cristiano Ronaldo, che la mattina stessa si era fatto una salutare passeggiata per la città (come rivela una foto postata sul suo profilo Twitter). Nel finale arrivano le reti di João Moutinho (bello il suo tiro a giro) servito da Martin, e di João Cancelo, che arrotondano il risultato su un pesantissimo 6-0 che poteva essere anche più ampio. 

Classifica girone B 3° giornata (punti tra parentesi):
Lettonia (3) - Ungheria (4) 0-2
Andorra (0) - Svizzera (9) 1-2
Fær Øer (4) - Portogallo (6) 0-6

Troppo facile dire che Olsen ha sbagliato tutto nella gara col Portogallo, per il semplice motivo che ha schierato la stessa formazione con lo stesso modulo (4-5-1) sia a Riga che contro i lusitani. La spiegazione risiede nel fatto che il Portogallo, sia pure in modo piuttosto fortunoso e con una bella dose di fortuna, a luglio si è laureato campione d'Europa, e questa cose incute ovviamente timore reverenziale nelle piccole nazionali che incontrano i lusitani. Se poi a questo aggiungiamo che i Santos dispone di campioni di caratura internazionale mentre Olsen dispone solo di pochi calciatori che giocano lontano dall'arcipelago, si capisce che tanto l'esperienza quanto la tecnica fossero incomparabili. Ma la crescita faroese non va vista nelle partite contro gli squadroni europei, perché serate come questa sono destinate a ripetersi. La crescita va vista contro nazionali più alla portata, come sono Ungheria e Lettonia: quando i risultati inizieranno ad arrivare anche contro le nazionali più modeste, allora si potrà pensare più in grande. Ma per ora non è un 6-0 del Portogallo a farci cambiare idea: le Fær Øer possono essere soddisfatte. Per migliorare e crescere, ci sarà tempo-

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