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giovedì 11 agosto 2016

Effodeildin,19ª giornata - Classifica ormai spaccata in due, arrivano goleade umilianti

Sembra ormai evidente che si stia andando incontro ad un finale di stagione piuttosto monotono, o almeno così parlano i risultati. Con una classifica ormai spaccata letteralmente in due metà, pare infatti improbabile che in giornate di testa-coda come questa possa cambiare davvero qualcosa: le grandi battono sempre le piccole, e così le distanze restano inalterate. Quando poi le vittorie arrivano con risultati così ampi, si capisce che l'unico modo per rompere gli equilibri restano gli scontri diretti.

Sollievo ed entusiasmo per i tifosi dell'HB, che possono festeggiare la quinta vittoria di seguito in campionato dopo un periodo di gravi difficoltà che per il momento sta costando la lontananza dal podio.

A questo link trovate gli highlight di tutte e cinque le partite, mentre qui sotto trovate la nostra cronaca dettagliata:
KÍ Klaksvík - Skála 5-0
Reti: 1° Súni Olsen, 67° - 77° - 90+2° Páll Klettskarð, 87° Semir Hadzibulic
Ammoniti: 2° Ahmed Mujdragic (KÍ)
Data: 5 agosto 2016
Spettatori:1300

Ad aprire questo interessante testacoda tra le prime e le ultime è stato l'anticipo tra KÍ Klaksvík e Skála. Una partita facile facile per gli azzurri, che hanno la ghiotta opportunità di intascare tre punti nevralgici nella lotta per il titolo ai danni di avversari che - sebbene in astinenza da vittorie da tre punti - sono vicini alla salvezza e quindi più rilassati.

Tutti i discorsi vanno però all'aria dopo nemmeno sessanta secondi, quando un tiraccio al volo di Súni Olsen su respinta corta della difesa ospite diventa una piccola parabola velenosa imprendibile per il portiere. Il gol subito non scompone più di tanto gli arancioni, che a dire il vero giocano un buon match per oltre un'ora.

Poi, dal 65° in poi, la follia: il raddoppio azzurro arriva da una rimessa laterale contrastata malissimo e che permette alla squadra di casa di arrivare in porta con Páll Klettskarð senza incontrare il minimo ostacolo, con la stessa scena che si ripete al 77°, quando il numero nove insacca una punizione di testa senza nemmeno un difensore nei paraggi. La stessa situazione si ripete sia in occasione del quarto gol, firmato Hadzibulic all'87°, sia in occasione del quinto, che vede ancora Klettskarð protagonista. Per lui una tripletta in questo turno, e l'ultima risaliva proprio ad un KÍ Klaksvík - Skála di due anni fa, terminato sul 3-0.

Alla fine della giornata, risultato comodo a tutti: il KI mantiene ancora un buon vantaggio sulle inseguitrici, imitato dallo Skála favorito dai disastri delle sue dirette avversarie per la salvezza.



B36 Tórshavn - AB Argir 2-1
Reti: 19° Patrik Johannesen (AB), 36° Róaldur Jakobsen (B36), 63° Hanus Thorleifsson (B36)
Ammoniti: 23° Jákup á Borg (B36), 31° Jónas Þór Næs (B36), 45° Jógvan Andrias Nolsøe (B36), 45+1° Rói Danielsen (AB), 49° Patrik Johannesen (AB), 56° Róaldur Jakobsen (B36), 68° Símin Hansen (AB), 81° Sørin Samuelsen (AB) 
Espulsi: 72° Jógvan Andrias Nolsøe (B36, per doppia ammonizione)
Data: 7 agosto 2016
Spettatori:300

Una di queste inseguitrici, anche se ormai molto alla lontana e forse anche disinteressata alla lotta per il titolo, è il B36. I bianconeri della capitale (che sono comunque i campioni in carica), più impegnati nel derby a distanza per l'ultimo posto europeo che in altro, rispondono solo con molta fatica alla vittoria azzurra, nonostante l'avversario sia il morbido AB Argir, rassegnato sempre di più alla retrocessione.

Eppure, al 19° è proprio l'AB a passare in vantaggio con un magnifico contropiede dalla propria area a quella avversaria, concluso con un tiro potente da fuori di Patrik Johannesen che non lascia scampo all'estremo difensore. La partita si innervosisce molto a questo punto, e una prova abbastanza fedele è il gran numero di cartellini a fine partita (8 gialli e un rosso). Il pareggio, però, è un'autentica perla del solito Róaldur Jakobsen, che da punizione scaglia un siluro potente nella porta avversaria.

Nella ripresa il B36 torna in campo più cattivo perché sa che sugli altri campi le sue rivali stanno andando tutte in goleada, ma la combinazione che risolve la partita arriva al 63°, quando una precisissima ragnatela di passaggi di prima mette Hanus Thorleifsson solo davanti alla porta, dove non può sbagliare.

Le difficoltà bianconere non finiscono qui però, perché dieci minuti dopo Jógvan Andrias Nolsøe lascia i suoi in dieci a gestire il risultato, ma con grande sofferenza il 2-1 regge fino alla fine. Una curiosità: questa è l'unica partita della giornata a nonn essere finita in goleada. Onore all'AB!


NSÍ RunavíkÍF Fuglafjørður 7-1
Reti: 11°-16° Klæmint Olsen (NSÍ), 21° aut. Poul N. Mikkelsen (NSÍ), 33°-66° Árni Frederiksberg (NSÍ), 78° Pól Jóhannus Justinussen (NSÍ), 79° Adeshina Lawal (ÍF), 89° Petur Knudsen (NSÍ)
Ammoniti: 45° Karl Løkin (ÍF), 76° John Daniel Guðjónsson (ÍF)
Espulsi: 29° Ari Ellingsgaard (ÍF, per gioco violento)
Data: 7 agosto 2016
Spettatori: 350

Al contrario, la vittoria dell'NSÍ Runavík è la più larga non solo della giornata, ma di tutto il campionato fin qui disputato. Una vittoria che sorprende non per l'avversario che c'era di fronte, ma per le dimensioni così grandi contro un ÍF che non è certo l'ultima arrivata. Eppure, i biancorossi incappano in un'autentica giornataccia, o meglio nella giornata di grazia di tutte le stelle giallonere. 

Elencare e commentare tutti i gol risulterebbe più che noioso, per cui prenderemo gli episodi più emblematici, tra cui il primo gol del match che nasce da una deviazione di un difensore che rende la palla giocabile per Olsen che segna colpendo la palla in una specie di spaccata. Al 21° uno sfortunato autogol di testa di Mikkelsen sugli sviluppi di un corner fissa il risultato già sul 3-0, il che incanala la partita verso la chiusura, resa effettiva al 29° dal folle intervento in area di Ari Ellingsgaard che si becca un rosso diretto (forse esagerato) e regala un rigore agli avversari, sbagliato da Olsen che così si divora la possibilità di fare una tripletta. La consolazione arriva solo tre minuti più tardi, al 33°, quando da un appoggio sbagliato a centrocampo parte il contropiede letale dell'NSÍ concluso da un tiro violentissimo di Árni Frederiksberg che si insacca per il 4-0.

Ridotto in inferiorità, la squadra biancorossa è capace solo di collezionare errori/orrori e papere, con l'unico gol di Adeshina Lawal al 79° che nasce più per caso che per altro. Un risultato pesantissimo che crea anche una frattura proprio a metà classifica: tra il B36 quinto e l'IF sesto ci sono otto punti, tanti quanti le giornate che restano da giocare. L'NSI invece resta sempre tenacemente attaccato al podio, in attesa di passi falsi di chi precede.



Víkingur Gøta - B68 Toftir 5-1

Reti: 25°-56° Sølvi Vatnhamar (VG), 32° Hanus Jacobsen (VG), 52° rig. Hans Pauli Samuelsen (VG), 77° Jón Poulsen (VG), 90+2° rig. Damir Ibric Yüksel (B68)
Ammoniti: 29° Oddur Højgaard (B68), 49° Evrard Blé (B68)
Data: 7 agosto 2016
Spettatori: 300

Il Víkingur Gøta non è da meno e risponde a tutti con una bella prestazione contro il B68 Toftir, che invece ormai aspetta solo la condanna matematica per la retrocessione. La differenza in campo è a tratti imbarazzante. Il B68 non riesce ad infilare più di due passaggi di fila, mentre il Vikingur è una macchina da guerra perfettamente organizzata.

Nei primi venti minuti i padroni di casa non forzano i ritmi. Il risultato si sblocca al 25° con un eurogoal di Solvi Vatnhamar che trova il sette con una bordata da fuori area dopo che il B68 aveva affannosamente spazzato un calcio d'angolo dalla propria difesa. Al 32° Jacobsen segna su calcio di punizione dal limite, con il portiere ospite che piazza male la barriera e si fa passare la palla sotto la pancia. Inizia una lenta agonia, interrotta dai dieci minuti negli spogliatoi.

In area biancorossa piovono palloni in continuazione e la difesa si arrangia come può. E' il serbo Djordjevic a guidare gli assalti dalle fasce e viene atterrato due volte in area nel giro di pochi minuti. Sulla prima l'arbitro fa proseguire, sulla seconda non può esimersi dal decretare il rigore che Samuelsen trasforma con un perfido cucchiaio.

Il campo si appesantisce per la pioggia sempre più intensa, ma il Vikingur non rinuncia a fare accademia. Al 56° il B68 perde malamente palla a centrocampo, con quattro tocchi di prima Vatnhamar si trova a tu per tu col portiere e lo fredda, concedendosi la doppietta. Al 77° il Vikingur cala la cinquina con Poulsen che insacca, imbeccato da un bell'assist di Djordjevic dalla destra che taglia fuori tutta la difesa avversaria.

Nel recupero il goal della bandiera del B68, su rigore gentilmente concesso per un sospetto atterramento in area del portiere ungherese Tamas che esce a valanga sul bosniaco Yuksel.

HB - TB 4-1
Reti: 14° Øssur Dalbúð (HB), 59° Ari Olsen (HB), 70° Pál Joensen (HB), 80° Øssur Dalbúð (HB), 86° Albert Adu (TB) su rigore.
Ammoniti: 60° Kofi Appiah (TB)
Data: 7 agosto 2016
Spettatori: 701

Come registrato anche sugli altri campi, anche nella capitale si assiste ad un match con un forte divario in campo. Il TB viaggia a +8 sulla zona retrocessione, incassa il primo goal dopo neppure un quarto d'ora, ma riesce a mantenere la barra a dritta fino al rientro negli spogliatoi.

Al 59° arriva il bel raddoppio di Ari Olsen e per i neroverdi inizia il lento tracollo. A distanza di altri dieci minuti l'uno dall'altro, l'HB cala prima il tris e poi il poker. Il TB nel finale si lancia in avanti e trova il meritato goal della bandiera, su rigore concesso per un evidente atterramento di Adu in area.

L'HB centra la quinta vittoria consecutiva, tutte ottenute contro le ultime cinque squadre del campionato. Alla prossima giornata sfiderà la capolista KI e sarà un passaggio fondamentale per mantenere la testa avanti nella lotta per l'ultimo posto utile per l'Europa League.

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