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mercoledì 27 aprile 2016

Valur e Grotta festeggiano, nel segno di Championship Manager

Il 25 aprile si è disputata la Supercoppa d'Islanda, ultima competizione ufficiale prima dell'inizio del campionato. Dopo la Coppa di Lega che ha incoronato il KR, è un'altra squadra di Reykjavik a festeggiare: il Valur.

Rispetto ai valori in campo, la vittoria dei diavoli rossi del Valur è abbastanza sorprendente ed è la logica conclusione di una partita al cardiopalma. L'FH, per la seconda volta di fila in pochi giorni, saluta i sogni di gloria alla roulette dei rigori.

La punizione all'incrocio di Lýðsson che permette di pareggiare i conti al '90 (mbl.is)

I bianconeri di Hafnarfjördur in realtà erano passati in vantaggio col difensore Sam Hewson dopo appena due minuti, scuola Manchester United, alla seconda stagione all'FH. A cambiare l'inerzia al
gioco ci pensa al 17' il suo compagno di reparto Kassim Doumbia che, con un intervento sgraziato in area di rigore, stende un avversario e regala il penalty realizzato da Kristinn Freyr Sigurðsson, schierato a sorpresa nell'undici titolare al posto del danese Toft. Passano solo quattro minuti e al secondo affondo il Valur passa in vantaggio con Sigurður Egill Lárusson che finalizza una brillante incursione sulla fascia dell'esperto Bjarni Eiríksson. Sempre Eiríksson si rende protagonista al '30 salvando sulla linea una bella punizione di Jeremy Serwy. Poco prima del rientro negli spogliatoi il Valur perde il suo bomber Nicolaj Hansen, sostituito da Toft.

La trama del secondo tempo vede l'FH giocare di fino per cercare il pareggio e il Valur impegnato a distruggere il gioco avversario, guadagnandosi ben quattro cartellini gialli. E' Atli Gudnason con una doppietta siglata fra il 60' e l'82 a capovolgere il risultato, sempre su assist di capitan Davíð Þór Viðarsson. La partita sembra avviata verso la vittoria dei bianconeri quando una grave ingenuità di Steve Lennon, che stende un avversario al limite dell'area, permette al Valur di acciuffare il pareggio allo scadere. Si incarica della battuta Guðjón Pétur Lýðsson che con un tiro potente insacca.

Ai rigori il Valur non fallisce un colpo, mentre l'FH viene tradito da Steve Lennon, nuovamente, e Bergsveinn Ólafsson. Il tabellone dice 7-4 e Haukur Páll Sigurðsson e compagni possono festeggiare.
Il Valur si conferma squadra ostica e da battaglia. L'FH rimane fra le squadre più forti del campionato, ma per confermarsi dovrà scendere in campo con spirito decisamente più vichingo.

Piccola parentesi sulla Coppa di Lega Minore. Il 24 aprile si è disputata la finale fra Grotta e Magni Grenivik. Anche questa è stata una finale da infarto, risolta ai rigori, dopo i tempi regolamentari chiusi sul 4-4. Le due squadre disputano entrambe la 2.deild, ma vengono da un percorso decisamente diverso. Il Grotta è retrocesso lo scorso anno dalla 1.deild dopo aver disputato un campionato anonimo, concluso al penultimo posto. La società ha rinnovato la rosa promuovendo propri giovani e recuperandoli dalle serie superiori. Il Magni ha vinto alla grande l'ultima 3.deild con 14 vittorie su 18 partite, due pareggi e due sconfitte, grazie ad un manipolo di giocatori esperti confermati in blocco.

Fra questi spicca Orri Freyr Hjaltalín, leva 1980, 6 presenze nell'under21, autore della doppietta che all'86 e al '92 ha permesso al Magni di rimontare dal 2-4 e giocarsela ai rigori. Ai più questo nome dirà poco, ma agli affezionati di Championship Manager 03/04 (dove era presente col nome di Orri Freyr Oskarsson) rammenterà goal, assist e trofei a grappoli, magari vinti in coppia con il leggendario Andri Sigþórsson.

Per la cronaca, ai rigori è il Grotta a imporsi per 3-1 e a candidarsi ad un rapido ritorno in 1.deild.

1 commento:

  1. Siete dei geni, non sapevo che Oskarsson giocasse col nome di famiglia Hjaltalin, ma le statistiche della carriera coincidono. Bello vedere che è passato dal giocare nel Barcelona alla squadra di un villaggio di pescatori che non si trova neppure sulla carta geografica.

    A leggere di Andri Sigþórsson mi sono commosso. Vi segnalo che ha un account twitter. E' inutilizzato da tempo e probabilmente è un fake, ma mi piace pensare che sia veramente lui:

    https://twitter.com/andrisigporsson

    Alan

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