ESCLUSIVA - Birkir Már Sævarsson, terzino dell'Hammarby e della nazionale

Dall'esordiente Sigurjonsson della settimana scorsa, passiamo ad un veterano della nazionale islandese: Birkir Már Sævarsson. Classe 1984, con 54 presenze è uno dei pilastri dell'Islanda di Lagerbäck che lo impiega per presidiare tutte e due le fasce.

Ha speso la sua carriera fra Islanda, Norvegia ed ora Svezia, militando nei club principali di questi paesi e ottenendo risultati prestigiosi. La perla è ovviamente la storica qualificazione ottenuta con la nazionale. Ha ancora un forte legame con il Valur, la squadra dove è cresciuto, e qualche soddisfazione professionale da togliersi, come potrete leggere dall'intervista a cui ha risposto con molto entusiasmo.

Birkir in azione con la maglia della nazionale

1) Birkir, 31 anni, 54 presenze con la nazionale maggiore e molti campionati giocati fra Islanda, Norvegia e Svezia. Sei soddisfatto della tua carriera? Quali sono stati i tuoi momenti migliori in questi tre paesi?

Si, sono molto soddisfatto della mia carriera. Ho avuto fortuna per l'opportunità che ho avuto di giocare per grandi club con molti tifosi in tutti e tre questi paesi. In Islanda il mio momento migliore è stato nel 2007 quando abbiamo vinto il campionato ed è stato molto speciale perché il Valur era il club dove giocavo dall'età di 5 anni. Al Brann il momento migliore è stata una vittoria in trasferta per 6-3 contro il Rosenborg nel 2011 con due miei goal. Infine i momenti migliori all'Hammarby sono state le due vittorie contro l'AIK e la vittoria casalinga contro il ​Djurgården poiché tutte e due queste squadre sono di Stoccolma e le partite contro di loro sono molto importanti per i tifosi. In più è stato fantastico battere proprio queste due squadre.

2) ​Come ti sei sentito al triplice fischio dell'arbitro quando è finita la partita col Kazakistan? Ci sono stati festeggiamenti enormi sia dentro che fuori il Laugardalsvöllur. ​Come ti sei sentito ad esser considerato un eroe nazionale?​

E' difficile descrivere quelle emozioni con delle parole giuste poiché per il calcio islandese è stato il coronamento di un sogno. Sicuramente sono estremamente orgoglioso di aver fatto parte della squadra che ha compiuto questa impresa.

3)​ Le due ultime amichevoli contro Polonia e Slovacchia non sono andate molto bene nonostante abbiate offerto delle buone prestazioni. Cosa ne pensi? Contro la Slovacchia secondo te il goal ingiustamente annullato ad Alfreð Finnbogason ​ha condizionato il match?

Stavamo giocando due partite molto buone ed entrambe le volte eravamo molto contenti di aver terminato il primo tempo avanti 1-0. Nonostante due buone performance però non siamo mai contenti quando perdiamo. E ovviamente, se non fosse stato fischiato il fuorigioco a Finnbogason​, credo che la partita avrebbe preso un'altra via perché avanti 2-0 nel secondo tempo avremmo rotto il loro gioco. Invece hanno segnato due goal uno dietro l'altro e per noi non era semplice rimontare.

4)​ Il Valur, il tuo ex team, ha disputato una buona stagione col quinto posto in campionato e la vittoria della coppa nazionale in finale contro i rivali del KR. Segui ancora il Valur?

Certo, cerco di seguire le loro partite via internet o seguo i risultati sui siti islandesi di calcio. Vincere la finale di coppa è stato fantastico, ovviamente,​ perché erano dieci anni che la coppa mancava al Valur. Non solo, è stato speciale che la vittoria finale sia stata contro il KR perché sono i nostri più grandi rivali!

5)​ Per il Brann sei stato un giocatore molto importante. Ci hai giocato per sei stagioni realizzando un totale di 168 presenze e 15 goal. Come mai hai deciso di trasferirti all'Hammarby alla fine della scorsa stagione?​

Ho lasciato il Brann perché ho perso il posto all'inizio del 2014 e non potevo rischiare di perderlo pure in nazionale non essendo titolare nel mio club. Inoltre, quando l'Hammarby ha dimostrato interesse nei miei confronti, è stata una scelta facile poiché è un grande club con dei tifosi fantastici. C'è una media di 25.000 spettatori a partita che cantano e tifano per la squadra infischiandosene di qualsiasi risultato. Questa atmosfera è impossibile da riscontrare in qualsiasi altra squadra scandinava e sapevo che mi sarei subito innamorato dell'Hammarby.

6) ​La stagione appena conclusa con l'Hammarby però è stata difficile e si è conclusa con l'undicesimo posto nell'Allsvenskan. Pensi che l'Hammarby possa fare meglio la prossima stagione?

Innanzitutto non è stato sorprendente concludere all'undicesimo posto considerando che l'anno prima l'Hammarby giocava in Superettan (Serie B svedese) da cinque stagioni. L'obiettivo era stabilizzarsi nella serie maggiore e ci siamo riusciti abbastanza bene. L'anno prossimo si, vorremmo arrivare in una posizione migliore e credo che con pochi innesti mirati siamo buoni abbastanza da essere molto competitivi.​

7)​ Cosa pensi del campionato italiano? Ti piacerebbe giocarci un giorno?

Ho seguito la Serie A sin da bambino e il Milan è sempre stata la mia squadra italiana preferita. Quando posso cerco sempre di guardare le partite di Milan, Inter e Juve. Devo ammettere che ultimamente non riesco più a seguire tanto quanto facevo qualche anno fa. E si, sicuramente mi piacerebbe giocare in Italia. La vedo difficile, ma sarebbe un sogno che si realizza.

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​​8) ​Il nostro blog segue il calcio islandese, ma anche le altre nazionali islandesi stanno facendo molto bene nella pallamano, come sempre del resto, e anche nel basket. Lo sport islandese sta attraversando un ottimo momento. Secondo te c'è qualche ragione particolare?

Penso che le strutture siano essenziali per questo. Soprattutto le strutture per giocare a calcio sono migliorate sensibilmente negli ultimi anni e ora i calciatori islandesi possono giocare tutto l'anno e non solo d'inverno. Un altro fattore importante è la mentalità della gente islandese. Non ci arrendiamo mai e molto atleti fanno di tutto per vivere il proprio sogno di diventare atleti professionisti nel loro sport.​

9)​ Cosa fai nel tuo tempo libero? Hai qualche hobby in particolare?​

La maggior parte del mio tempo libero lo spendo con la mia famiglia perché è una grande famiglia. Ho quattro bambini e così la giornata è spesso occupata con loro e mia moglie. Quando ho del tempo libero lo passo a guardare sport alla TV o ad ascoltare musica. Direi che dopo lo sport, la musica è il mio hobby principale.

10) ​Cosa farai per tenerti in forma nei prossimi mesi? Andrai con la nazionale ad Abu Dhabi nella tournée di gennaio?

Mi sto ancora allenando con l'Hammarby e sarà così fino al 4 dicembre quando avremo qualche settimana di libertà. In quel periodo mi allenerò per conto mio per non perdere la forma. Non so se andrò ad Abu Dhabi, ma sicuramente spero di esser convocato.​

11) ​Hai sempre giocato come ala e terzino durante la tua carriera? Cosa ti piace fare di più in campo?

Quando ero un ragazzino ero solito giocare come ala o attaccante. Non ho giocato come terzino fino a 21 anni. In campo la cosa che mi piace fare di più è partecipare alla fase offensiva. Soprattutto quando trasformo un cross in un assist decisivo.​

12)​ E' più facile che l'Islanda si qualifichi ai quarti di Euro2016 o che si qualifichi per i mondiali di Russia2018?

Difficile da prevedere, ma credo sia leggermente più facile arrivare ai quarti degli europei!

13) ​Quali sono i tuoi sogni e le tue speranze per il futuro?

Sto invecchiando, professionalmente parlando, quindi non ho particolare aspettativa di giocare in un campionato maggiore. Per me sarebbe fantastico vincere qualche titolo qui in Svezia e partecipare ad una competizione europea con l'Hammarby prima che io abbandoni.

Spero di aver risposto ​bene a tutto e di non avervi annoiato con le mie risposte troppo lunghe!

Un caro saluto!