Cerca nel blog

Menù

sabato 11 luglio 2015

Coppe europee, ritorno primo turno preliminare: faroesi tra l'umiliazione e l'orgoglio, islandesi avanti con il fiatone

Se non è ancora andata come peggio non poteva, è stato soltanto perché è mancato tempo. Tutte le previsioni fatte dopo le partite dell'andata, si sono avverate. Tutte. Nemmeno una sbagliata. E invece sarebbe servito, mai come stavolta, che gli errori fossero stati multipli. Se il disastro una settimana fa era solo annunciato, ora si è verificato, ma all'orizzonte già se ne profila un altro. Colpa di un sorteggio infame, di un destino che ama sfoderare la sua cattiveria contro chi cerca di emergere. La crescita del calcio faroese, per quanto fosse già poco rilevante, adesso rischia di trasformarsi in tracollo, mentre il calcio islandese è ad un passo da un risultato negativo che ci porterebbe troppo indietro nel tempo. Troppo.
Ulteriori guai in vista per lo Stjarnan, impegnato nel secondo turno preliminare di Champions League contro il Celtic: gli attuali campioni di Scozia, infatti, hanno liquidato ieri in amichevole la Real Sociedad per 1-0 col gol di Mackay-Steven, interessantissimo centrocampista arrivato pochi mesi fa dal Dundee United che si trova sempre meglio negli schemi di mister Deila.
Un momento della partita di Capodistria fotografato
dal nostro amico Manuel, andato a vedere l'incontro
dal vivo.
Se Leopardi parlò di una natura sostanzialmente indefferente nei confronti dell'uomo nel "Dialogo della Natura e di un Islandese", noi possiamo parlare di una sorte apertamente avversa alle squadre islandesi, soprattutto durante la fase del sorteggio. Ma per capire il senso di queste parole dobbiamo fare qualche passo indietro e vedere quali squadre hanno superato il primo turno, perché non tutte ce l'hanno fatta. Infatti, il Víkingur Reykjavík abbandona anzitempo il campo di battaglia. Lo fa, però, a testa altissima. Partendo infatti dalla sconfitta per 1-0 subita in casa dal Koper, a Capodistria è andata in scena una battaglia combattutissima, nonostante una formazione inizialmente votata alla difensiva. Il 4-5-1 con Andri Rúnar Bjarnason come unica punta fa subito capire che i rossoneri permetteranno agli sloveni di provare ad aumentare il vantaggio per poi colpirli in contropiedi. La tattica però si rivela sbagliata fin da subito, quando i padroni di casa raccolgono calci d'angolo in serie, e da uno di questi al 18° Matej Pučko sblocca il risultato. La risposta, d'orgoglio, arriva nell'immediato con la traversa al 23° di Haukur Baldvinsson. Dopo quest'episodio l'intensità cala, anche perché gli ospiti già contano tre ammoniti. Il pari arriverà come un fulmine a ciel sereno, perché al 51° è Arnþór Ingi Kristinsson a trovare il gol spezzando l'assedio dei Canarini. Ma, invece di sfondare la linee, i rossoneri ritornano di nuovo nella loro metà campo, fino a subire un gol identico al primo, ad opera di un altro Matej, stavolta di cognome Palčič. E al 76° anche per il Víkingur c'è una doppietta, che finalmente darà il via ad un assalto disperato quanto vano. Avanti ci va il Koper, che incontrerà l'Hajduk Spalato in un gustoso derby tra due città che in passato hanno avuto rapporti molto stretti con l'Italia.

Le altre due islandesi, per fortuna, possono invece festeggiare, anche se hanno dovuto sudare in maniera indicibile. L'FH Hafnarfjörður ha rischiato fino alla fine di andare ai supplementari contro l'SJK, non riuscendo a chiudere i conti anche perché di fronte aveva una squadra ben organizzata, di certo la miglior rappresentante della Finlandia a questo turno. Un match equilibratissimo per tutti i novanta minuti, prova ne siano le statistiche finali: 47-53 per il possesso palla, 10-10 per il numero di tiri, 16-16 per il numero di falli, 4-4-2 e 4-4-2 i moduli. L'unica differenza la fa il gol al 90° di Kristján Flóki Finnbogason, che spegne le ultime ma non decise resistenze finniche. Molte più difficoltà incontra il KR Reykjavík, che per sbarazzarsi del Cork City ha bisogno dei tempi supplementari, ma non per colpa sua. Infatti gli irlandesi trovano inaspettatamente il vantaggio con un bel pallonetto di Mark O'Sullivan che assume una traiettoria parabolica che sfiora il sette e poi entra in rete. I bianconeri commettono però l'errore di innervosirsi, tant'è che al 43° Skúli Jón Friðgeirsson si fa cacciare per doppia ammonizione. L'impresa all'intervallo sembra disperata, e ad esasperare ulteriormente la situazione ci pensa la traversa che al 56° impedisce a Óskar Örn Hauksson di trovare l'1-1. Dagli e ridagli, però, il pari arriva di testa da Pálmi Rafn Pálmason al 75°, ed è qualcosa che spacca la partita, perché costringe gli ospiti sulla difensiva: nell'extratime è sempre il KR a dominare, a tirare, a colpire un'altra traversa (al 95° con Þorsteinn Már Ragnarsson) prima del definitivo 2-1 in contropiede.

Non c'è molto da dire sulle squadre faroesi, anche perché il loro destino era chiaro già dal giorno dopo l'andata. Vanno tutte e quattro a casa al primo colpo, come accadeva nei tempi più oscuri, che sembravano passati. Invece no, vanno a casa tutte e quattro con risultanti pesanti: a Oswestry il B36 Tórshavn esce dalla Champions perdendo per 4-1 per mano del TNS, lo stesso passivo che i cugini dell'HB subiscono in casa dai lituani del Trakai: un risultato vergognoso, ignobile e inaccettabile, un'onta che il calcio faroese difficilmente potrà lavare via. Passi per il 6-2 complessivo subito in Champions che era preventivabile dopo un sorteggio sfortunato, ma un 7-1 contro una squadra lituana esordiente in Europa non sta né in cielo né in terra. L'HB può pure smettere di giocare il campionato, perché la sua stagione è già fallimentare, e vincere il campionato è una pretesa quanto mai poco realistica. I rossoneri dovrebbero forse prendere qualche lezione dal Víkingur Gøta e dall'NSÍ Runavík, che lasciano l'Europa facendo fare un figurone al calcio faroese. I gialloneri danno, a dire il vero, una lezione a tutto il mondo calcistico: dopo il 2-0 incassato in Irlanda del Nord, al ritorno in casa rispondono colpo su colpo al Linfield, non tirandosi indietro nemmeno nei duelli individuali. Una rara dimostrazione di attaccamento alla maglia, un puro ardore che rende amabile ogni goccia di sudore dei giocatori scesi in campo per giocare, non per specchiarsi. Questi ragazzi hanno perso perché sono stati eliminati, ma il 4-3 con cui hanno eccitato il pubblico di casa rende loro massimo onore e abbatte finalmente il tabù: all'ottava partita in quattro anni contro una squadra faroese, finalmente il Linfield ha perso. I nerazzurri, dopo una sconfitta ingiusta per 2-0 in patria contro il Rosenborg, vanno a Trondheim con la faccia tosta di chi sa di non aver nulla da perdere. Risultato? Corazzata norvegese imbrigliata e pubblico di casa infastidito non solo per la mancata goleada, ma per il nulla totale proposto dai suoi beniamini: finisce 0-0, i bianconeri vanno avanti ma il Víkingur diventa ufficialmente lo spauracchio di chiunque giochi a calcio tra i fiordi unanimamente riconosciuti come i più belli del mondo.

A questo punto, restano a sorpresa in gara soltanto tre squadre, tutte e tre islandesi. Un bottino magro, che diventa magrissimo se guardiamo quello che succede adesso. Infatti, lo Stjarnan, che entra in gioco soltanto adesso, si ritroverà a fronteggiare al secondo turno preliminare di Champions League il Celtic, che ormai non ha davvero più bisogno di presentazioni, visto che ne abbiamo abbondantemente parlato negli ultimi dodici mesi. Ma va male anche in Europa League, dove la sorte ha riservato il Rosenborg al KR, mentre all'FH ha assegnato l'insidiosissima Inter Baku, vincitrice di un appassionante scontro contro gli albanesi del Laçi e da non confondere con il Neftçi Baku incontrato dall'Inter di Milano nel girone H dell'Europa League 2012-2013. La strada, insomma, è tutta in salita.

Ecco un'altra delle foto del nostro amico Manuel: l'unico tifoso islandese giunto a Capodistria


Champions League
Primo turno preliminare

Oswestry (Inghilterra), Park Hall, 7 luglio 2015, ore 20:00 (ore 19:00 locali)
TNS - B36 Tórshavn 4-1 [6-2 in totale]
Arbitro: Ville Nevalainen (Finlandia, 31 anni)
Reti: 15°, 27° e 49° Michael Wilde (TNS), 89° Matthew Williams (TNS), 90+1° Łukasz Cieślewicz (B36)
Note: il TNS è una squadra che gioca nel campionato gallese, nonostante abbia la sede e lo stadio a Oswestry, cittadina inglese molto vicina al confine col Galles

Europa League
Primo turno preliminare

Trondheim (Norvegia), Lerkendal Stadion, 9 luglio 2015, ore 19:15
RosenborgVíkingur Gøta 0-0 [2-0 in totale]
Arbitro: Sergejus Slyva (Lituania, 34 anni)
Reti: -

Toftir (Fær Øer), Svangaskarð, 9 luglio 2015, ore 20:00 (ore 19:00 locali)
NSÍ Runavík - Linfield 4-3 [4-5 in totale]
Arbitro: Jovan Kaluđerović (Montenegro, 38 anni)
Reti: 13° Reece Glendinning  (LIN), 17° Klæmint Andrasson Olsen (NSI), 19° e 85° Pól Jóhannus Justinussen (NSI), 33° Guy Bates (LIN), 45+1° Jens Joensen (NSI), 69° Andrew Waterworth (LIN)
Note: l'NSÍ Runavík gioca le partite casalinghe a Toftir perché il suo stadio non ha ottenuto la licenza UEFA

Capodistria (Slovenia), Stadion Bonifika, 9 luglio 2015, ore 20:30
Koper - Víkingur Reykjavík 2-2 [3-2 in totale]
Arbitro: István Kovács (Romania, 30 anni)
Reti: 18° Matej Pučko (KOP), 51° e 76° Arnþór Ingi Kristinsson (VIK), 61° Matej Palčič (KOP)

Tórshavn (Fær Øer), Tórsvøllur, 9 luglio 2015, ore 20:45 (ore 19:45 locali)  
HB Tórshavn - Trakai 1-4 [1-7 in totale]
Arbitro: Sándor Andó-Szabó (Ungheria, 35 anni)
Reti: 30° e 90+3° David Arshakyan (TRA), 38° Ronald Solomin (TRA), 83° Alyaksandr Bychanok (rig, TRA), 90° Levi Hanssen (HB)

Hafnarfjörður (Islanda), Kaplakriki, 9 luglio 2015, ore 21:15 (ore 19:15 locali)
FH Hafnarfjörður - SJK 1-0 [2-0 in totale]
Arbitro: Mervyn Smyth (Irlanda del Nord, 39 anni)
Reti: 90+1° Kristján Flóki Finnbogason

Reykjavík (Islanda), KR-völlur, 9 luglio 2015, ore 21:15 (ore 19:15 locali)  
KR Reykjavík - Cork City 2-1 dts [3-2 in totale]
Arbitro: Aleksandrs Anufrijevs (Lettonia, 30 anni)
Reti: 13° Mark O'Sullivan (COR), 75°  Pálmi Rafn Pálmason (KR), 99° Jacob Schoop (KR)

8 commenti:

  1. stjarnan e kr, specie i campioni islandesi in carica, concordo che abbiano veramente poche possibilità di passare il turno. Non sono della stessa idea riguardo l'fh che secondo me parte favorita. Dici che sara' difficile battere gli azeri che hanno faticano a passare il turno con una squadra non certo di primissima fascia?

    RispondiElimina
  2. La disfatta faroese, dopo i risultati delle gare d'andata, era preventivabile, di certo non dopo i sorteggi... almeno un paio pensavo potessero superare il primo turno e invece l'arcipelago resta con un pugno di mosche già all'inizio di luglio; un vero peccato rispetto alle belle prestazioni della nazionale e a quelle dei club dell'estate scorsa.
    Per quanto riguarda le squadre islandesi, per le melo Stjarnan è praticamente spacciato (gli do un 10% giusto perchè nel calcio non si può dire mai l'ultima parola), mentre per le due impegnate in Europa League l'FH lo vedo carico e ben attrezzato, non credo avrà problemi con gli azeri (forse solo la lunga trasferta e il fuso orario potrebbero creare delle difficoltà ai bianconeri). Anche il KR non lo do per morto; è vero che il Rosenborg è forse la peggior squadra che poteva pescare ed è anche vero che in campionato va a vele spiegate, però nel doppio confronto col Vikingur Gota non mi è sembrato travolgente; forse soffre le partite ad eliminazione diretta e i bianconeri potrebbero fare il colpaccio... diciamo che gli do un 30% di probabilità.
    Egill

    RispondiElimina
  3. Le squadre faroesi male purtroppo, speravo che almeno qualcuna ce la facesse invece è andata purtroppo male anche se come ben spiegato con modi diversi, un peccato sinceramente la crescita ce rispetto ad anni fa ma quest'anno è andata malissimo, speriamo vadano meglio l'anno prossimo...

    Per le islandesi invece direi bene l'FH(che parte favorito contro gli azeri)e il KR ce la fa con sofferenza ma ora con il Rosenborg è durissima ma nel calcio chissà,tutto può succedere!
    Lo Stjarnan affronta il mio Celtic, sfortuna davvero speravo proprio di non affrontare gli islandesi e invece...al cuore non si comanda, curiosità però che non ricordo, qualora uscissero dalla CL retrocedono in EL giocando il turno seguente della seconda coppa europea o no?
    Ho visto dal vivo la sfida tra Koper e Vikingur finita 2-2, che dire partita equilibrata tutto sommato e risultato giusto alla fine, la differenza l'ha fatta la vittoria dei sloveni all'andata(per me molto a sorpresa), ero seduto vicino all'unico tifoso ospite, faceva un grandissimo tifo per i suoi,era scatenato! Nel finale hanno sfiorato l'impresa anche se non ci sono state occasioni nitide per vincere e passare il turno... ora per gli sloveni la sfida con l'hajduk spalato dove partiranno decisamente sfavoriti ma chissà...unica squadra slovena a passare il turno visto le eliminazioni di Domzale e Celje!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Manuel, rispondo alla tua domanda: purtroppo no, il "paracadute" c'è solo per chi viene eliminato al terzo turno preliminare, ai playoff o si qualifica terzo nel girone. Per tutti gli altri turni, niente paracadute :(

      Elimina
  4. Grazie per la risposta....mi sembrava pure a me fosse così ma volevo esserne certo... volevo pubblicare 3 foto della sfida tra Koper e Vikingur ma non so come fare, le ho caricate su imgur ma poi non so come si mette l'url qui...il link diretto non porta a nulla...
    se sai come fare dimmi pure!


    una curiosità, farai un articolo sul massimo campionato islandese(e la serie B) dato che siamo al giro di boa con mezzo torneo giocato? si possono trarre i primi bilanci di metà stagione... Grazie

    RispondiElimina
  5. Se vuoi, puoi mandare questa foto a me in privato. Io poi provvederò a inserirle nell'articolo giusto, ovviamente citando la fonte :D

    Per quanto riguarda i bilanci sui campionati, uno l'ho appena pubblicato. L'altro arriverà domani :D

    RispondiElimina
  6. Ottimo... si guarda sono giusto 3 foto(ne ho anche altre ma riguardano il koper e il loro stadio) se vuoi si te le passo ma come si fa? credo serva la tua e mail mi sa

    bene anche per il bilancio di metà stagione lo leggo volentieri

    RispondiElimina