Cerca nel blog

Menù

venerdì 29 maggio 2015

Effodeildin, 13ª giornata: NSÍ tra megalomania e storia, col calcio faroese ai suoi piedi

Manie di protagonismo e di egocentrismo. Questa l'unica diagnosi che qualsiasi medico farebbe del caso particolare dell'NSÍ Runavík, che adesso sta davvero esplodendo in tutta la sua forza sorprendente. A questo punto, visto che siamo esattamente a metà campionato, è meglio chiarire subito una cosa, e cioè che di questo passo non ci saranno che briciole per qualsiasi squadra diversa dai gialloneri.
Ennesima prestazione magistrale del solito Klæmint Andrasson Olsen, il vero motore propulsore del team giallonero

Forse è un delirio di onnipotenza, forse più semplicemente il frutto di un lavoro che parte da lontano, forse è soltanto bravura. Qualunque cosa sia, finalmente l'NSÍ Runavík diverte e vince. Finalmente è una squadra solida, sicura di sé, consapevole di poter puntare al massimo. Finalmente il monopolio della capitale viene messo definitivamente in ginocchio dall'emergere di un'altra forza esterna all'area capitolina, dimostrando che il processo che sta subendo il calcio islandese (ovvero una sempre maggiore presenza di squadre dell'area della capitale nei massimi campionati a scapito delle altre aree del paese) è un unicuum nel panorama europeo. Lo ha fatto nell'andata della semifinale contro l'HB Tórshavn, risolvendo con un rigore al 79° di Klæmint Andrasson Olsen una gara intricata e regalandosi quindi un ritorno dove basterà solo un'accorta gestione del risultato. E l'ha fatto anche in campionato, praticamente disintengrando e umiliando anche il nome dell'EB/Streymur, con una vittoria storica. Il rotondissimo 8-0, infatti, si posiziona al secondo posto della classifica delle vittorie con più ampio scarto di reti (ovviamente riferita all'Effodeildin). Una classifica tra l'altro molto singolare, in quanto ha un podio interamente colorato di giallonero: al primo posto, infatti, c'è il 9-0 che l'NSÍ inflisse al povero 07 Vestur in quel lontano dì che era l'8 maggio 2011, mentre al terzo c'è un risultato ottenuto esattamente un anno fa, un 7-0 all'AB Argir. Insomma, il mese di maggio evidentemente ispira la squadra di Runavík. Concentrarsi sull'elenco delle marcature avrebbe poco senso, ma dire che c'è stata una tripletta del solito Olsen, accompagnata da una doppietta di Einar Tróndargjógv (che l'ultima doppietta l'aveva fatta il 6 ottobre 2012 in casa del TB Tvøroyri), potrebbe essere molto interessante.

Per quanto riguarda l'HB Tórshavn, chiamato a ribaltare il risultato negativo dell'andata della coppa nazionale... Inutile girarci intorno: la squadra appare stanca, appannata, affaticata, e assolutamente non in grado di reggere il ritmo di chi la precede in classifica. Fino ad adesso, non si può non dire che rispetto all'anno scorso c'è stata una netta involuzione. Non illuda l'1-0 inflitto all'ÍF Fuglafjørður, frutto del colpo di testa al 9° di Arnbjørn Theodor Hansen; la partita è stata molto combattuta, e i rossoneri per lunghi tratti hanno dovuto difendere il risicato vantaggio con le unghie e con i denti, chiudendo addirittura sotto di un uomo per l'espulsione di Jógvan Rói Davidsen.

Un verdetto, quello del Gundadalur, che mette ulteriore pressione ad un B36 Tórshavn che invece rallenta ancora. Nell'autentico spareggio col Víkingur Gøta, prima spreca l'opportunità di passare in vantaggio con il rigore sbagliato da Lukasz Cieslewicz, poi subisce il gol di Heðin Hansen al 55° e infine reagisce al 66° con Gestur Bogason Dam, lo stesso ragazzo che nell'altra semifinale della coppa ha giustiziato proprio il Víkingur Gøta, rendendo ai re di coppa il ritorno una specie di impresa, anche perché la sconfitta (per 1-0) è arrivata in casa.

A fari spenti, immediatamente sotto il podio troviamo a tallonare il KÍ Klaksvík, autore di un'altra buona prova contro l'FC Suðuroy, che comunque non ha sfigurato al við Djúpumýrar. Trovato il vantaggio con Kenan Hajdarevic (di recente riconosciuto come calciatore più costoso dell'Effodeildin: il prezzo per aggiudicarselo è di 150.000 euro) e subito il pareggio da Valerian Iobashvili, gli azzurri sbrogliano una brutta matassa soltanto al 94°, quando Heðin á Lakjuni ha la meglio in una mischia furibonda. Questo comunque agli ospiti a mantenersi in ottava posizione, la prima utile per la salvezza, grazie al contemporaneo pareggio per 1-1 tra TB Tvøroyri e AB Argir.


13ª giornata (vedi sintesi)
Lunedì 25 maggio

HB Tórshavn - ÍF Fuglafjørður 1-0
KÍ Klaksvík - FC Suðuroy 2-1
Víkingur Gøta - B36 Tórshavn 1-1
TB Tvøroyri - AB Argir 1-1
EB/Streymur - NSÍ Runavík 0-8


14ª giornata
Domenica 31 maggio

ÍF Fuglafjørður - TB Tvøroyri 
B36 Tórshavn - HB Tórshavn
FC Suðuroy - EB/Streymur
NSÍ Runavík - Víkingur Gøta
AB Argir - KÍ Klaksvík



Løgmanssteypið, andata delle semifinali
Giovedì 21 maggio
NSÍ Runavík - HB Tórshavn 1-0 (ritorno il 4 giugno)
Víkingur Gøta - B36 Tórshavn 0-1 (ritorno il 3 giugno)

1 commento:

  1. NSI al momento dominatore, stanno facendo molto bene, è importante che il calcio faroese in questo caso non sia solo e sempre in una unica città ad alti livelli. Speriamo continuino così e chissà se qualche squadra farà qualche impresa nelle coppe europee come il Vikingur Gota lo scorso anno...ecco proprio da loro mi sarei aspettato di più finora abbastanza deludenti!!!

    RispondiElimina