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martedì 21 aprile 2015

Effodeildin, 7ª giornata: l'NSÍ Runavík è senza rivali?

Non siamo nemmeno ad un terzo del percorso, e già i segnali che iniziano ad emergere sono forti, chiari, per alcuni inequivocabili. In attesa delle prestazione provenienti dalle coppe europee, dove comunque qualcosa emerge, la prima parte del campionato continua a tingersi di giallonero, come l'NSÍ Runavík, che macina gioco e vittorie quasi con nonchalance. Una squadra che sta distruggendo tutti i record, e che vede il suo bomber principale, Klæmint Olsen, puntare già a vincere la classifica capocannonieri col maggior numero di gol di sempre: è utopia? Assolutamente no, anzi. L'impresa è, a questo punto, straordinariamente fattibile.

Risultato clamoroso quello conseguito dall'ÍF Fuglafjørður, autore di una super prestazione che coglie del tutto impreparato il B36 Tórshavn, sempre più lontano dalla vetta.

Contro l'AB Argir, però, ottenere i tre punti è stato molto più difficile del previsto. Infatti, nonostante la partita sembri incanalarsi subito per il verso giusto grazie al gol di super Klæmint al 12°, i gialloneri hanno il torto di non ammazzare il loro avversario. Anzi, i festeggiamenti per il centesimo gol in carriera del numero 10 più forte dell'arcipelago rischiano di essere rovinati: chiuso il primo tempo senza ulteriori sussulti, nella ripresa succede l'impossibile. Si torna dagli spogliatoi e gli ospiti subito pareggiano grazie a Álvur Fuglø Christiansen, che ribadisce in rete dopo che la palla aveva colpito in pieno la base del palo. D'ora in avanti, il pallino del gioco resterà costantemente in mano ai padroni di casa, che però talvolta commettono qualche errore in fase di costruzione che avrebbe potuto costar loro molto caro. La situazione si volge ulteriormente a loro vantaggio quando al 77° Beinir Ellefsen si fa espellere ingenuamente per somma di ammonizioni, lasciando un AB già schierato sulla difensiva in inferiorità numerica. Il pubblico sugli spalti inizia a questo punto a temere la possibile beffa - visto che l'NSÍ Runavík giocava in anticipo, non era possibile che il B36 inseguitore poi avrebbe addirittura perso -, ma a riportare la serenità è un'azione che nasce sulla sinistra tra i piedi sempre della stessa persona e conclusa in rete da Jónhard Frederiksberg. Comunque, a parte la gioia del centesimo gol, Olsen guida la classifica capocannonieri con undici gol in sette giornate, una media mostruosa che porterebbe a qualcosa come oltre quaranta gol in un solo campionato! Il numero massimo finora è 24, realizzato da Súni Fríði Johannesen del B68 Toftir nel 1995 e da Uni Arge dell'HB Tórshavn nel 1997. Riuscire a mantenere un rendimento elevato al punto di sfondare quota quaranta in sole ventisette partite sembra umanamente impossibile, ma le possibilità per ritoccare quel ventiquattro ci sono tutte.

A proposito di Tórshavn... quanto male se la sta vedendo quest'anno la capitale. Campioni e vicecampioni del paese, infatti, hanno residenza qui, e stanno regalando alla loro città un anno insolitamente gramo ai loro tifosi. Difficile dire chi stia facendo peggio, ma di certo c'è solo che continuando di questo passo l'NSÍ Runavík si troverà ben presto il vuoto cosmico dietro. Quella che ormai è una vera e propria alternanza di risultati stavolta arride all'HB, che però davvero non poteva esimersi dal battere un FC Suðuroy già arresosi all'idea della retrocessione. Eppure le cose sembrano mettersi male per i rossoneri, che al 7° vanno sotto per il pallonetto del georgiano Mamuka Toronjadze che coglie del tutto impreparato Teitur Matras Gestsson. Poco dopo i rossoneri sfiorano addirittura l'autogol a causa di un improbabile retropassaggio di testa di Rógvi Sjúrðarson Holm, provvidenzialmente deviato in angolo da Gestsson. Ma in tal caso (auto)gol sbagliato, gol subito: al 39° Levi Hanssen riporta la situazione in parità dal dischetto. Nel secondo tempo la partita è spettacolare, con occasioni che fioccano da una parte e dall'altra, ma proprio quando l'FC inizia ad assaporare la possibilità di portare a casa un altro punto dopo i tre della giornata scorsa... ecco che al 90° capitan Fróði Benjaminsen regala ai suoi uomini una vittoria pesante quanto immeritata.

Ancora peggio fanno i cugini del B36, che in quel di Fuglafjørður naufragano senza ritegno. Dopo uno sterile dominio nei primi duemilasettecento secondi di gioco, negli altri duemilasettecento è una nuova Waterloo: al 61°, poco dopo un precedente salvataggio sulla linea, il tiro di Andy Ólavur Olsen colpisce i polpastrelli di Høgni Eysturoy, che deviano la palla dritta in fondo al sacco, dove si deposita lentamente ma inesorabilmente, essendosi nel frattempo il portiere tuffato dall'altra parte. Con l'1-0 dei biancorossi, la partita cambia drasticamente: capaci di riacciuffare il pareggio al 74° con un bel calcio di punizione di Jákup á Borg, i bianconeri sprofondano nel finale. Emblematico l'episodio di Dánjal á Lakjuni, subentrato al posto di Nenad Saric al 78° e al 78° autore del clamoroso 2-1 biancorosso. I campioni in carica però non ci stanno e si producono in una reazione adrenalinica e confusa che favorisce le ripartenze degli avversari, i quali danno il colpo di grazia al B36 quattro minuti più tardi con Leivur Joensen. B36 spedito a -4 dalla capolista.

Approfitta solo in parte della situazione per rosicchiare punti il Víkingur Gøta, che al Trongisvágur si salva per il rotto della cuffia. Trovata subito la via del gol al 13° con un'azione dubbia di Andreas Lava Olsen (forse c'è un fallo sul portiere avversario), i nerazzurri si creano belle occasioni per raddoppiare ma al tempo stesso prestano il fianco agli avversari, che infatti pareggiano al 34° con Teitur Justinussen, che poi addirittura ribalta il risultato al 60° con un colpo di testa da calcio d'angolo. I nerazzurri si riversano alla disperata in attacco, producendo azioni in quantità industriale, ma la porta sembra essere stregata. Ciò dura fino al 92°, quando il provvidenziale piede di Dánjal Pauli Lervig partorisce un cross perfetto che la testa di Finnur Justinussen devia in rete per il meritato pareggio.

Tutto liscio come l'olio, infine, per il KÍ Klaksvík che si impone per 4-0 in una partita senza storia contro l'EB/Streymur, mandando a segno quattro uomini diversi (nell'ordine: Jóannes Bjartalíð al 21°, Sørmundur Kalsø al 48°, Páll Andrasson Klettskarð al 50° e Heðin Klakstein al 90°), cui bisogna aggiungere il rigore sbagliato da Kenan Hajdarevic al 31°. E l'EB/Streymur continua a navigare in acque molto, molto pericolose...

7ª giornata
Sabato 18 aprile
FC Suðuroy - HB Tórshavn 1-2 (vedi sintesi)
NSÍ Runavík - AB Argir 2-1 (vedi sintesi)

Domenica 19 aprile
KÍ Klaksvík - EB/Streymur 4-0 (vedi sintesi)
TB Tvøroyri - Víkingur Gøta 2-2 (vedi sintesi)
ÍF Fuglafjørður - B36 Tórshavn 3-1 (vedi sintesi)


8ª giornata
Domenica 26 aprile
FC Suðuroy - EB/Streymur
HB Tórshavn - B36 Tórshavn
KÍ Klaksvík - AB Argir
TB Tvøroyri - ÍF Fuglafjørður
Víkingur Gøta - NSÍ Runavík 


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