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domenica 10 agosto 2014

1. deild, 15ª giornata: disastro Selfoss, Tindastóll vicino alla retrocessione matematica

Calcolatrici alla mano e tabelline alla mente: ormai il conto alla rovescia è inesorabilmente partito. Oggi cadono le stelle, e quando cadono le stelle sui cieli d'Islanda significa che i palloni non rotoleranno sui campi ancora per molto. La dama bianca presto imporrà la sua presenza, e noi ritorneremo in letargo fino alla prossima coppa di lega. Prima, però, restano ancora 21 punti in palio: un ricco montepremi che può cambiare radicalmente una stagione. Per alcuni, invece, possono essere anche l'extrema ratio. Perché spesso la matematica è il giudice supremo a cui tutti fanno ricorso quando il campo ha già emesso il suo verdetto.
Partita all'ultimo respiro tra Víkingur Ólafsvík e Grindavík, con i portieri spesso cambiati all'intervento, come in foto (mbl.is/Árni Sæ­berg)

Sono infatti i numeri l'ultima speranza del Tindastóll, ormai destinato alla retrocessione in 2. deild. Il quindicesimo atto di questa stagione decisa anche dalla malasorte ha visto infatti il KA Akureyri passare per 2-0 in una Sauðárkrókur ormai terra di nessuno. In questo desolato deserto, Arsenij Buinickij ha vita facile a portare in vantaggio i suoi compagni già al 4° minuti di gioco. Ciò però non pone le basi per una partita ricca di gol, anche perché le prossime emozioni saranno le sostituzioni ad inizio ripresa e il raddoppio di Ævar Ingi Jóhannesson al 59°. Amministrare il doppio vantaggio diventa ancora più facile quando Arnar Skúli Atlason si fa cacciare al 67°, chiudendo di fatto il match. Questa sconfitta, insieme agli altri risultati, porta il Tindastóll a -14 dalla salvezza: basta perdere altre due volte e la retrocessione sarà matematica, a causa della peggior differenza reti e degli scontri diretti a sfavore. Certo, parecchi punti sono stati scippati da circostanze a dir poco "fantozziane", però è altrettanto chiaro che la squadra fosse la più debole del campionato e che già l'anno scorso si salvò per il rotto della cuffia.

Con "altri risultati" s'intende, ad esempio, la vittoria del Grindavík in casa del Víkingur Ólafsvík, con due gol nella ripresa. Per i blu di Purisevic questo è forse l'addio (assolutamente non matematico, ma per il campo sicuramente) ai sogni promozione, mentre gli ospiti iniziano a intravedere la fioca luce della salvezza. Ma per loro la salvezza sarebbe il minimo, viste le aspettative di inizio stagione, anche se il campionato resterebbe ad ogni modo da giudicarsi gravemente insufficiente. Lo schema della partita è in pratica identico a quello precedente: gol di Tomislav Misura al 48°, espulsione di Eyþór Helgi Birgisson al 71° e raddoppio finale di Björn Berg Bryde al 94°. In mezzo, però, tanti tentativi da una parte e dall'altra, con l'inferiorità numerica che in pratica è stata come inesistente. Ma il Grindavík non può cantare vittoria: nel frattempo un BÍ/Bolungarvík tutto orgoglio espugna la casa del KV Vesturbæjar con un nettissimo 3-0: decidono Andri Rúnar Bjarnason e una doppietta di Orlando Esteban Bayona. Gli uomini dei Vestfirðir prendono i tre punti ma restano comunque all'ultimo posto, anche se adesso sono a pari punti proprio con il KV, favorito però dalla differenza reti.

La quarta ed ultima squadra coinvolta nella dura lotta per salvarsi è il Selfoss, miseramente spappolato dall'HK Kópavogur per 6-0 in casa. I biancorossi, consapevoli di aver sprecato già diverse occasioni, in pratica deridono quella che finora si era mostrata una difesa solida e collaudata, l'unica cosa che ha mantenuto a galla una squadra che di strumenti per salvarsi non ne ha. Guðmundur Magnússon e Viktor Unnar Illugason si concedono una tripletta a testa: il modo migliore per avvicinarsi alla super-sfida (decisiva?) contro l'ÍA Akranes. I gialloneri intanto hanno ripreso a marciare, e sembrano non volersi più fermare: dopo quello in casa del Víkingur Ólafsvík, hanno vinto sempre per 3-1 anche lo scontro diretto contro il Þróttur. Al vantaggio rossonero di Alexander Veigar Þórarinsson hanno risposto con la doppietta di Hjörtur Júlíus Hjartarson e il sigillo di Andri Adolphsson. Una doppia festa, quindi, perché così Hjartarson continua a consolidare il suo primato: con 111 gol in 187 partite è il capocannoniere all-time della 1. deild, seguito a distanza da Hreinn Hrings­son con 96 reti. Insomma, scontro diretto ad alta quota, e pure ad alta tensione!

Anche qui manca solo la matematica, ma sul rettangolo di gioco non ci sono storie: il Leiknir Reykjavík sarà con ogni probabilità la squadra vincitrice del campionato, anche se l'esperienza dello scorso anno ci induce a maggior prudenza. A pochi giorni dal termine stavano salendo Grindavík e Haukar: poi sappiamo com'è andata a finire. Proprio l'Haukar ha dovuto arrendersi 3-2 all'attuale capolista. Il risultato però non deve illudere: questi gol sono stati segnati tutti - pensate un po'- nei primi trentatré minuti della partita, e il Leiknir ha recuperato da 2-0 a 2-3! Credo sia sufficiente per capire che una vittoria del torneo sarebbepiù che meritata...


15ª giornata
7 agosto 2014
Tindastóll - KA Akureyri 0-2
Selfoss - HK Kópavogur 0-6

8 agosto 2014
Haukar - Leiknir Reykjavík 2-3
ÍA Akranes - Þróttur 3-1

9 agosto 2014
KV Vesturbæjar - BÍ/Bolungarvík 0-3
Víkingur Ólafsvík - Grindavík 0-2


16ª giornata
15 agosto 2014
Leiknir Reykjavík - KA Akureyri
BÍ/Bolungarvík - Haukar
Tindastóll - Selfoss
Þróttur - Víkingur Ólafsvík
Grindavík - KV Vesturbæjar
HK Kópavogur - ÍA Akranes 


Classifica capocannonieri, legenda:
Nafn = Nome
Félag = Squadra
Mörk = Gol
Víti = Rigori
Leikir = Partite



Classifica                                                                         PG      DR     Punti
1.Leiknir Reykjavík15


+21  36
2.ÍA Akranes15


+18  30
3.HK Kópavogur15


+6  25
4.KA Akureyri15


+11  24
5.Þróttur15


+3  24
6.Víkingur Ólafsvík15


-3  22
7.Haukar15


+2  20
8.Grindavík15


+4  19
9.Selfoss15


-7  18
10.KV Vesturbæjar15


-6  17
11.BÍ/Bolungarvík15


-10  17
12.Tindastóll15


-37    3

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