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martedì 6 maggio 2014

Effodeildin, 7ª giornata: vince solo il duo di Tórshavn che lancia l'assalto alla vetta

Dopo la breve pausa per i quarti di finale di coppa nazionale, con l'ultima partita del turno in programma (B68 Toftir - ÍF Fuglafjørður) che per un motivo o per un altro continua ad essere rimandata - inizialmente fissata con le altre al 27 aprile, adesso è prevista per il 14 maggio -, il campionato riprende, e riprende anche la marcia delle due squadre della capitale, le uniche a vincere in una giornata insolitamente spezzettata e caratterizzata da un'unica costante: quella dei pareggi.
Il KÍ Klaksvík, eliminato per 3-0 dal Víkingur Gøta ai quarti di coppa, era di scena in casa dell'NSÍ Runavík in cerca del riscatto: occasione mancata, perché in casa dei gialloneri è solo 1-1. (foto presa da nordlysid.fo)

Ad inaugurare la serie di partite poco entusiasmanti ci ha pensato lo scontro salvezza tra B68 Toftir e Skála, terminato sul risultato più irritante che ci sia per un amante dello sport più seguito al mondo: 0-0. Non un'emozione, non un'occasione nitida, non un errore, non una giocata emozionante. Niente. Assolutamente niente. Solo uno sterile e snervante equilibrio che però farebbe meritare ad entrambe le squadre una retrocessione diretta già da ora: con questo gioco così timoroso dell'avversario, gli ultimi due posti con annessa discesa al piano inferiore sono già prenotati. Certo, era una partita importante, ma non determinante; francamente, era lecito attendersi qualcosa di più, e sopratutto di meglio. Se l'unica cosa degna di nota del match sono le tre ammonizioni nell'arco di tutti i novanta minuti, qualche segnale preoccupante c'è...

Va meglio al við Løkin, dove NSÍ Runavík e KÍ Klaksvík non se le mandano a dire in una partita che avrebbe anche potuto dare il terzo incomodo per la lotta al vertice, ma che più di due candidate ad un piazzamento europeo non esprime. Partono meglio gli ospiti, che infatti trovano il vantaggio al 26° con Henry Heinesen, centrocampista con doti offensive che messo a segno la trentesima rete in 121 presenze con la maglia dei biancoblù. La squadra di Mortensen non ci sta, e gradualmente aumenta la pressione in campo. Effetto collaterale: sale anche il nervosismo, e il secondo tempo è un pullulare poco gradevole di cartellini gialli. Gli uomini di Klakstein, già colpiti dal 3-0 con cui sono stati fatti fuori dalla coppa nazionale, ci cascano e prendono un'altra batosta: al 93° arriva il pari di Debes Danielsen, entrato appena una decina di minuti prima, comunque sufficiente a fargli depositare la palla in fondo al sacco per la sesta volta in sette presenze. Numeri interessanti per un centrocampista!

Risultato analogo, ma andamento diverso invece a Norðragøta, dove il Víkingur Gøta ospitava l'ÍF Fuglafjørður. L'avvio degli attuali detentori della Supercoppa è devastante: nei primi minuti schiacciano gli ospiti fino all'inverosimile, trovando l'1-0 già al 7° con Bárður J. Hansen, ventuiduenne centrocampista già giunto alle presenza numero 204 con la squadra del Sarpugerði. Poi, come spesso colpevolmente fa, la squadra di casa si specchia nella convinzione di essere bella, brava e buona e mentre ammira la propria opera se la fa rovinare: dormiente la difesa avversaria, Karl Abrahamsson Løkin la trafigge e trova l'1-1 per gli ospiti, che a quel punto decidono di dare una mano ai neroblù nel loro encomio allo spreco di occasioni. Buttata al vento una buona possibilità per entrambe, le due squadre se ne escono a braccetto, contente di un punto fatto e ignare degli altri due bruciati. Contente loro, contenti tutti.

Per fortuna, c'è anche chi a questa logica dell'accontentarsi si ribella. Succede nella capitale, per esempio. Il B36 si sbarazza con un po' di difficoltà dell'EB/Streymur, liquidandolo con due gol nel finale. Infatti, fino ad allora la squadra di Hentze conduceva per 1-0, ma gli avversari certo non stavano demeritando; tuttavia, presi dalla foga degli ultimi minuti, prestano il fianco alle micidiali ripartenze dei bianconeri, cinicamente concluse prima da Adeshina Lawal (82°) e poi da Jákup á Borg (88°). Al 90° c'è il meritato gol della bandiera del team di Rúni Nolsøe, siglato da un Egil á Bø che fino ad allora non era stato proprio convincente. Anche se non brillante, questa vittoria consente al B36 di mantenere le due lunghezze di vantaggio sui loro cugini-rivali dell'HB, impegnati invece alla Blue Water Arena di Argir contro l'AB. I rossoneri hanno spadroneggiato sul campo della penultima in classifica, come ampiamente preventivato, espugnandolo con un netto 3-0 inaugurato dall'intramontabile capitano Fróði Benjaminsen (20°), aiutato dalla collaborazione di Kristin R. Mouritsen (55°) ed ottenuto grazie all'affidabilissimo Tróndur Jensen (93°). In parole povere, Tórshavn sembra già prendere il largo e pronta all'ennesimo scontro fratricida per la vetta, mentre la lotta salvezza sembra già questione di tre squadre in grave affanno. Purtroppo, all'AB Argir il cambio (seppur forzato) in panchina non sembra aver giovato; anzi, forse ha aggravato una situazione già di per sé poco rosea...


7ª giornata
B68 Toftir - Skála 0-0
B36 Tórshavn - EB/Streymur 3-1
NSÍ Runavík - KÍ Klaksvík 1-1
AB Argir - HB Tórshavn 0-3
Víkingur Gøta - ÍF Fuglafjørður 1-1

8ª giornata
Víkingur Gøta - NSÍ Runavík
B68 Toftir - HB Tórshavn
Skála - ÍF Fuglafjørður
EB/Streymur - AB Argir
KÍ Klaksvík - B36 Tórshavn

Classifica
B36 Tórshavn 17 punti;
HB Tórshavn 15 punti;
KÍ Klaksvík 13 punti;
NSÍ Runavík 11 punti;
ÍF Fuglafjørður 10 punti;
EB/Streymur 9 punti;
Víkingur Gøta 7 punti;
B68 Toftir 5 punti;
AB Argir 4 punti;
Skála 3 punti.

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