Esordiamo così, dandovi il più caloroso dei benvenuti su questo blog interamente dedicato al calcio islandese, ancora ben distante dal veder ricominciare il proprio campionato, che ricomincerà soltanto il 5 maggio. Però sarà nostra premura accompagnarvi per questi quattro mesi, nei quali vi illustreremo le squadre non solo dell'"Úrvalsdeild karla" - corrispondente alla nostra Serie A -, ma anche della "1. deild karla" - corrispondente invece alla nostra serie B -, tenendovi però anche aggiornati su eventuali colpi di mercato delle locali squadre o su partite della nazionale nordatlantica.
Ma, probabilmente, vi starete chiedendo: "Perché mai dovrei appassionarmi ad un campionato quasi del tutto sconosciuto in Europa e nel mondo?"
La risposta in realtà è semplice: gli amanti del calcio, quello vero, non hanno limiti geografici. Per loro basta guardare una partita e godersi lo spettacolo, senza pensare se questa partita si stia giocando a Barcellona, sui ghiacci artici o in mezzo alle sabbie del Sahara. Ed è proprio con questo scopo che nasce questo blog: conoscere anche i campionati meno conosciuti.
La risposta in realtà è semplice: gli amanti del calcio, quello vero, non hanno limiti geografici. Per loro basta guardare una partita e godersi lo spettacolo, senza pensare se questa partita si stia giocando a Barcellona, sui ghiacci artici o in mezzo alle sabbie del Sahara. Ed è proprio con questo scopo che nasce questo blog: conoscere anche i campionati meno conosciuti.
Tuttavia, neanche l'Islanda è da sottovalutare da un punto di vista calcistico. Essa è stata infatti fucina di talenti del calibro di Eiður Guðjohnsen, capitano dell'Islanda ed ex-Chelsea e Barcellona, nonché vincitore di titoli in Inghilterra, Spagna e Paesi Bassi, oppure a Hermann Hreiðarsson, difensore attualmente in forza al Coventry City. Per restare invece a casa nostra, basti pensare a Birkir Bjarnason, che lo Standard Liegi ha ceduto in prestito al Pescara.
Una foto di Birkir Bjarnason
Inoltre, la nazionale islandese, sebbene non sia mai riuscita a qualificarsi né a mondiali né a Europei, ha ottenuto a volte anche clamorosi risultati, come ad esempio un'amichevole del 18 agosto 2004 in cui l'Islanda batté 2-0... l'Italia! Oppure anche sconfitte inflitte alla Norvegia, alla Svezia oppure alla temibile Germania Est.
Insomma, ci sono tutte le premesse per farvi avvicinare un po' di più a questo calcio, così diverso dal nostro. Magari adesso sarete un po' perplessi, ma se continuerete a seguirci ed entrerete con noi nel vivo della stagione sportiva, che in Islanda va da maggio a settembre, siamo sicuri che non ve ne pentirete!
Nessun commento:
Posta un commento