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mercoledì 30 settembre 2015

Úrvalsdeild, 21ª giornata - Scettro e corona all'FH: è il nuovo campione d'Islanda!

Era ormai chiaro da qualche tempo, ma puntualmente l'ufficialità veniva rimandata. Merito, soprattutto, di un'inseguitrice che non ha mollato mai la presa, che ci ha creduto fino a quando la matematica non ha chiuso i giochi. Giusto il riconoscimento finale alla squadra che più di tutte ha meritato questa vittoria finale, che è stata capolista solitaria fin dalla terza giornata (escludendo la parentesi KR tra l'undicesima e la dodicesima): settimo gioiello in appena undici anni per l'FH Hafnarfjörður, giunto finalmente a quel posto per il quale lottava da anni e che l'anno scorso gli era sfuggito all'ultimo secondo. Onore delle armi anche al Breiðablik, che ha saputo tenere vivo un campionato altrimenti già chiuso da tempo.

Festeggiamenti sfrenati in casa FH dopo la conquista del titolo che mancava dal 2012. Nella foto, i giocatori che hanno reso possibile questa grandissima festa

lunedì 28 settembre 2015

Effodeildin, 26ª giornata - Il dado (non) è tratto: si decide tutto negli ultimi novanta minuti! NSÍ e Víkingur, che numeri da record

Millimetrici cambiamenti rispetto alla settimana scorsa, ma pur sempre cambiamenti. Sembra tutto uguale, eppur (la classifica) si muove. Di poco, ma si muove. Non sempre si arriva a fine anno con mezzo campionato praticamente in bilico, ignaro del proprio destino. Invece stavolta accade proprio questo: a novanta minuti dal termine, HB Tórshavn e KÍ Klaksvík non sanno chi di loro due andrà in Europa League, così come AB Argir e FC Suðuroy non sanno chi tra loro due sarà costretto a fare i bagagli e a scendere di categoria. Insomma, quattro squadre su dieci ancora in attesa di conoscere il verdetto. Ma questo limbo infinito è esclusivamente colpa dei diretti interessati.

Mai nessuno come l'NSÍ Runavík nella storia: dopo i quattro gol rifilati al KÍ Klaksvík, la squadra giallonera è salita a ben 72 reti in un solo campionato, cosa che non era riuscita a nessuno nel massimo campionato faroese. Segue più distanziato il Víkingur Gøta di quest'anno, a quota 66 (fonte: nordlysid.fo)

mercoledì 23 settembre 2015

Úrvalsdeild, 20ª giornata - Breiðablik-FH, tutto in sette minuti! Leiknir, a un passo dal baratro...

Poteva finire di fatto già con questa giornata l'Úrvalsdeild 2015, e invece per una serie di risultati (alcuni dei quali davvero sorprendenti) resta ancora tutto da decidere. Gli occhi erano ovviamente tutti puntati sulla supersfida per il primo posto tra Breiðablik e FH, che effettivamente non ha deluso chi si aspettava grandi cose. Ma fuochi d'artificio sono arrivati anche per la zona Europa League e per quella della retrocessione. Insomma, grande spettacolo in campo quando ormai mancano solo 180 minuti alla fine della stagione calcistica islandese (le due gare della nazionale ad ottobre sono ormai solo una formalità).

Grande spettacolo nel match tra le prime due della classifica, che decidono tutto in una manciata di minuti (mbl.is/​Eva Björk)

lunedì 21 settembre 2015

Effodeildin, 25ª giornata - AB Argir, la salvezza è vicina. HB - KÍ, guerra all'ultimo punto!

Acclamata ormai la squadra campione, l'attenzione dell'Effodeildin si sposta su altri obiettivi. Restano da assegnare il posto di vice-campione (giusto una questione d'onore) e l'ultimo posto per l'Europa League, così come è ancora da decidere l'ultima squadra che retrocederà. Tutte questioni che la giornata appena trascorsa non ha voluto risolvere, né ci ha fornito qualche indicazione utile. Forse solo su un fronte si è avuto qualche progresso: quello della salvezza. Sì, la questione-salvezza sembra ormai pronta per essere archiviata, perché una delle due pretendenti (l'FC Suðuroy) non sembra più essere in grado di combattere.

Autore di un discreto campionato, il TB Tvøroyri ha ottenuto ufficialmente la salvezza in questa giornata

domenica 20 settembre 2015

1. deild, 22ª giornata - Il KA domina il derby di Akureyri, ma non basta: è il Þróttur l'altra promossa

Alla fine, tutti i calcoli si sono rivelati inutili. La situazione in classifica non è cambiata di una virgola rispettoa qualche giorno fa. Ci ha creduto fino alla fine il KA Akureyri nel sogno promozione: di questo bisogna rendergli atto. Ma ciò non è bastato. Un rendimento da prima della classe nel girone di ritorno non è bastato a riequlibrare un andamento incerto nel girone d'andata, e così alla fine l'ha spuntata la squadra che, obiettivamente, meritava di più questa promozione, non foss'altro che per il fatto di aver occupato dall'inizio dell'anno sempre le prime due posizioni. Dunque, è il Þróttur, alla fine dei giochi, ad ottenere la promozione. La "reykjavizzazione" del massimo campionato ormai sta raggiungendo livelli allarmanti: c'è il serio rischio di avere ben 10 squadre su 12 provenienti dalla stessa area nella prossima Úrvalsdeild!

La squadra, la società e i tifosi: tutti insieme in una foto per festeggiare la vittoria del campionato da parte del Víkingur Ólafsvík, certo già da tempo della promozione (mbl.is/Alfons)

giovedì 17 settembre 2015

1. deild, 21ª giornata - Suicidio finale del KA, il Þróttur è (quasi) promosso. Ma se finissero a pari punti?

Non è detta l'ultimissima parola, ma poco ci manca. Si aspetta l'ultima vocale di quella "promozion..." che il Þróttur insegue dall'inizio dell'anno. Il club rossonero non esce definitivamente dalla crisi che lo ha attanagliato in queste ultime giornate, ma ottiene il risultato che gli serviva; o, meglio, i risultati, visto che aveva una partita da recuperare. La matematica tiene viva una minuscola fiammella per una delle due squadre di Akureyri, ma si tratta di una situazione ai limiti dell'impossibile. Al 99% è il Þróttur, insomma, la seconda squadra a prendersi la promozione. Il Grótta, invece, è quella che ci lascia dopo un solo anno per tornare in 2. deild, lasciando il posto ad una rivoluzione geografica per la 1. deild dell'anno che verrà.

L'effimera gioia del KA dopo un gol contro il Grindavík, al termine della partita da kamikaze che potrebbe costargli molto caro... (foto da ka.is)

martedì 15 settembre 2015

Úrvalsdeild, 19ª giornata - Ciao ciao Keflavík, adesso la retrocessione è ufficiale. FH, il tempo è galantuomo...

Ormai, ci siamo. Se la 1. deild vivrà un'ultima giornata di fatto inutile (scarsissime le possibilità che dal derby di Akureyri arrivi la seconda promozione), in massima serie siamo un po' dietro col calendario. Ma questo non ha impedito alla 19ª giornata di chiudere praticamente mezzo discorso: servitoci, infatti, il nome della prima retrocessa, ha ormai iniziato a scandire le prime lettere del nome della vincitrice del campionato, che ha ormai le grinfie sul titolo. I nomi ormai li conoscete: l'uno è il Keflavík, l'altro è l'FH Hafnarfjörðar.

Atli Guðna­son, come al solito immenso, riaccende uno spento FH contro un ÍBV pimpante: è lui l'uomo che sta trascinando i bianconeri al titolo

lunedì 14 settembre 2015

Effodeildin, 24° giornata - B36 ufficialmente campione, ma il campionato è tutt'altro che chiuso!

E dopo la retrocessione dell'EB/Streymur, ecco che il campionato faroese ci regala alla ripresa delle ostilità il secondo verdetto: il B36 Tórshavn, superata con un risicato 2-1 la strenua opposizione del TB Tvøroyri, si è finalmente laureato campione. Con tre giornate d'anticipo. Partita combattuta ed iniziata nel peggiore dei modi per i bianconeri, con un errore dal dischetto. Ma i gol di Høgni Eysturoy al 54° e di Hanus Thorleifsson al 68°, inframmezzati dal temporaneo pareggio di Patrick Johannesen, chiudono definitivamente una pratica che durava da troppo tempo. Un'incoronazione - l'undicesima totale, la seconda di seguito (non era mai successo) - resa possibile anche dalla bandiera bianca che hanno alzato le inseguitrici, che hanno pagato per i loro errori. Confermata a questo punto anche l'eventualità paventata nelle scorse settimane: la Supercoppa dell'anno prossimo metterà di nuovo contro B36 e Víkingur Gøta, le padrone incontrastate del calcio faroese negli ultimi anni.

Old but gold, direbbero gli inglesi: è con un'immagine della premiazione dell'anno scorso che la federazione sceglie di omaggiare il B36 campione per la seconda volta di seguito, cosa mai accaduta nella sua storia. Complimenti!

giovedì 10 settembre 2015

1. deild, 20ª giornata - Lotta promozione, un posto per quattro! Grótta sull'orlo del precipizio

Passata l'euforia per l'impresa della nazionale, in Islanda ormai siamo entrati nella fase saliente della stagione. Ormai nessun errore può essere più commesso ed ammesso. E se ciò è vero per la massima serie, è un dogma incontestabile per la serie cadetta, dove restano da decidere ancora una promozione e una retrocessione: insomma, il rischio che anche gli ultimi novanta minuti siano da vivere intensamente è vivo come non mai. I punti caldi sono quindi quelli che vanno dal secondo al quarto posto, con possibilità di estensione al quinto (maxi ingorgo con tre o quattro squadre), e la coppia decimo-undicesimo posto (dove però la situazione è molto meno complessa).


martedì 8 settembre 2015

Nazionali - Oui, Islande, C'EST LA FRANCE! Il 6 settembre è nella storia. E i giornali italiani scoprono che l'Islanda ha saputo programmare...

Alla fine, il mondo se n'è accorto. Mentre l'Islanda scriveva la storia, tutti guardavano da un'altra parte. Poi l'impresa ad Amsterdam aveva attirato qualche attenzione, ma ancora con aria di sufficienza. Poi la qualificazione al termine della scialba partita col Kazakistan, ma l'ufficialità dell'arrivo a Euro 2016 fa il giro dei media: il mondo (e soprattutto l'Italia) ha finalmente scoperto l'Islanda. Chi parla di "fenomeno", chi di "miracolo", chi cerca radici politiche in questo exploit sportivo: tanta carne a cuocere, ma l'importante è che, a poco più di un anno di distanza da Inter-Stjarnan, sia finalmente crollato quel muro di diffidenza e snobismo verso il calcio islandese. Insomma, l'ultima Thule del calcio è stata scoperta! Sempre bello vedere come cambiano i giudizi nel giro di tre giorni, secondo la nobile arte del salire sul carro dei vincitori: fortuna che a Reykjavík sono sempre stati consapevoli di potercela fare. Che poi l'Islanda sia tra le prime nazionali a qualificarsi ufficialmente a Euro 2016... beh, questo aggiunge valore ad una scalata già rispettabilissima.
Il cerchio della felicità

sabato 5 settembre 2015

Nazionali - Islanda AD UN PUNTO DALLA STORIA: ad Amsterdam è un trionfo. Fær Øer, la resa è onorevole!

L'estate francese sa essere molto torrida, e di sicuro non ha nulla a che vedere col tepore islandese di luglio. Ma non sarà il clima a scoraggiare l'Islanda dal compiere l'ultimo, definitivo passo verso la qualificazione a Euro 2016. Perché ormai resta solo quello da fare, perché anche la diga Olanda non ha retto all'impatto con la furia della nazionale più ingiustamente derisa e sottovalutata (in Italia) degli ultimi anni. Certo, la crisi degli oranje è evidente, ma non si può pretendere di ridurre la vittoria dell'Islanda a questa motivazione. Contro il Kazakistan l'ultimo atto di una sceneggiatura con una sola accettabile sbavatura - la sconfitta in Repubblica Ceca -, ma comunque praticamente perfetta. Meno perfetta, ma ugualmente orgogliosa, la nazionale faroese, che contro l'Irlanda del Nord di fatto vede spegnersi le sue minuscole speranze di qualificazione, ma soltanto dopo una partita giocata ad armi pari. Il tutto in un quadro generale che, dopo anni bui, vede la rinascita del calcio scandinavo.

Una foto destinata ad entrare nella storia, perché è quella dell'undici titolare nella partita contro l'Olanda, quella che di fatto ha consegnato all'Islanda il passaggio del turno: Ragn­ar Sig­urðsson, Jón Daði Böðvars­son, Kol­beinn Sigþórs­son, Kári Árna­son, Birk­ir Már Sæv­ars­son, Gylfi Þór Sig­urðsson, Jó­hann Berg Guðmunds­son, Ari Freyr Skúla­son, Hann­es Þór Hall­dórs­son, Birk­ir Bjarna­son, Aron Ein­ar Gunn­ars­son (mbl.is/​Skapti Hall­gríms­son)

martedì 1 settembre 2015

Úrvalsdeild, 18ª giornata - Leiknir, che impresa: ferma il Breiðablik e regala mezzo titolo all'FH!

Non sta regalando le stesse emozioni della serie cadetta questa Úrvalsdeild, che anzi rischia di diventare noiosa in questo finale di stagione. Dopo questo turno, col quale il massimo campionato islandese è ormai vicino ad emettere tutti i suoi verdetti, ci sarà la pausa per le nazionali, l'ultima prima della fine della stagione in Islanda. Ma il rischio che nessuno se ne interessi è concreto: dati alla mano, è stata una delle giornate con meno gol segnati. Anzi, escludendo la terza giornata del campionato 2010 (quando furono segnati appena nove gol), questa con 10 gol è stata la seconda giornata col minor numero di gol. Se non altro, almeno si è trattato di gol pesantissimi. Come dire, pochi ma buoni.

Travolto per 3-0 dall'ÍBV Vestmannaeyjar, il Keflavík è ormai giunto alla fine del suo percorso in massima serie: al Valur spetterà l'arduo compito di dargli la mazzata finale